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Pubblicità sempre più personalizzata: il ruolo di ChatGPT nel futuro del consumo

Dall’utile all’invasivo: Nessa Keddo riflette sul ruolo dell’intelligenza artificiale nelle pubblicità online personalizzate.

Pubblicità sempre più personalizzata: il ruolo di ChatGPT nel futuro del consumo

Nessa Keddo è docente senior di media, diversità e tecnologia per il King’s College di Londra. Ed è anche mamma, racconta le proprie perplessità quando le pubblicità online sembrano comparire in linea con azioni quotidiane appena compiute. Una coincidenza non casuale ma frutto dell’evoluzione tecnica e digitale degli algoritmi, sempre più basati sull’intelligenza artificiale. La messaggistica ricorda agli utenti che hanno cercato o esaminato dei prodotti, gli ricorda che ha dato il consenso a un rapporto stretto tra marchio e consumatoreL’IA si introduce in questa situazione, rendendo migliori i contenuti pubblicitari sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto automatizzando in maniera più rapida la pubblicità.

L’articolo di Nessa Keddo si concentra soprattutto sul ruolo di OpenAI con ChatGPT nel futuro della pubblicità. Il famoso modello LMM oggi conta 800 milioni di utenti settimanali, utilizza una personalizzazione avanzata, sfrutta la cronologia delle ricerche, delle chat e di altre app collegate, partendo dal calendario. Se l’utente pianifica un viaggio, ChatGPT (e quasi ricorda il sistema Google o Meta su questi aspetti) può fornire consigli immediati su ristoranti e attività, il tutto senza bisogno di chiedere.

ChatGPT Atlas

Chatgpt è utilizzata per fare le ricerche più varie ma per lo shopping ha una percentuale ancora molto bassa, gli utenti si affidano ancora ai motori di ricerca tradizionali

ChatGPT Atlas porta questa automazione a un livello superiore; negli Stati Uniti già si sperimenta da tempo il checkout immediato per il completamento degli acquisti su Shopify o Etsy. Lo shopping, fa notare la studiosa, ancora non è tra le principali ricerche su ChatGPT, la percentuale è ferma al 2%. Un inizio comunque importante in termini di investimenti e monetizzazione.

ChatGPT apre il suo app store: OpenAI invita gli sviluppatori a entrare nell’ecosistema ChatGPT apre il suo app store: OpenAI invita gli sviluppatori a entrare nell’ecosistema

Gli esperti di marketing si stanno appassionando all’IA da tempo ma soprattutto a ChatGPT. Stanno sperimentando nuovi metodi di integrazione tra consumatori e intelligenza artificiale. Stanno facendo anche dei test per misurare i gradi di autonomia e utilità percepita dagli utenti. Gli studi, riporta la docente, mostrano che i consumatori apprezzano la presenza dell’IA come consulente nelle decisioni di acquisto ma non gradiscono il retargeting aggressivo. Quindi, bandito il sistema della ripetizione degli annunci.

Queste informazioni ci aiutano a comprendere come si trasformeranno in futuro le piattaforme. Saranno sempre più centralizzate e multifunzionali. L’IA forse potrebbe aiutare nella costruzione di ambienti digitali dove la pubblicità diventa veramente utile e non onnipresente. Una tendenza che si nota nelle piattaforme asiatiche come WeChat.

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