Studenti di Infermieristica più sicuri e preparati grazie a una metodologia didattica innovativa
Nuovo approccio per formare gli infermieri del futuro già impegnati negli ospedali con il tirocinio. Ecco perché questa ricerca apprendimento-lavoro è importante.

Prima i medici e ora gli infermieri, queste due colonne professionali negli ospedali e luoghi di cura, sono al centro di ricerche innovative sulla loro formazione. Mentre gli Stati Uniti introducono sostegni psicologici per studenti di medicina, Yang et al. migliorano la formazione degli infermieri tirocinanti. Per loro hanno creato un programma in tre fasi dedicato alla prevenzione delle cadute dei pazienti.
Un tema importante per chi si sta curando ma anche per preparare chi assiste a rischi, errori o situazioni che possono portare alla caduta. La formazione pensata da Yang et al. è stata raccontata in un articolo pubblicato su BMC Nursing. Le tre fasi della preparazione sono: insegnamento, esercitazione e pratica.
Questo percorso ha un approccio interattivo, gli studenti hanno partecipato anche fornendo feedback in termini di soddisfazione, competenze acquisite e cosa migliorare del programma. In più, hanno permesso di fare un raffronto con i metodi didattici tradizionali. Lo studio di Yang et al. (2025) è di tipo randomizzato e controllato. Vuol dire che ha tenuto conto di studenti diversi tra loro, anche negli interessi, nei rendimenti, nell’età e nell’esperienza già acquisita o meno con i pazienti.
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Dove gli infermieri si sentono coinvolti e in buon rapporto con i colleghi lavorano con più sicurezza, coltivano soft skill e contrastano il burnout
Gli studenti di infermeria si sono definiti coinvolti e soddisfatti, questa soddisfazione è importante perché ha ridotto sintomi di stanchezza significativi. Stress, sovraccarico, senso di solitudine sono tre elementi che fanno scattare il burnout. Nella messa in pratica e nelle esercitazioni, gli infermieri hanno sperimentato la rotazione del personale, giorni liberi oppure no, importante per recuperare le forze.
Un argomento così importante come la prevenzione di incidenti con pazienti, partendo dalle cadute, è diventato un terreno utile per migliorare la formazione degli infermieri. Creare una competenza con tantissime soft skill collegate come il senso della prevenzione, il lavoro in team, l’approccio medico-paziente preventivo. Questa esperienza migliorerà, spiega Scienmag, il curriculum dei tirocinanti che hanno seguito il nuovo approccio formativo. Una formazione che è di esempio per altre scuole sanitarie e centri di formazione.