Apple ha rimosso definitivamente Tea e TeaOnHer dall’App Store
Cancellate dall'App Store le app che permettevano di recensire pubblicamente i ragazzi e le ragazze incontrate sulle app d'incontri.

Apple ha rimosso dall’App Store le controverse app di incontri Tea e TeaOnHer per gravi violazioni delle norme relative alla moderazione dei contenuti e alla privacy degli utenti. L’azienda di Cupertino ha comunicato a TechCrunch di aver eliminato le applicazioni perché infrangevano diverse regole fondamentali, tra cui quella che vieta alle app di condividere o utilizzare informazioni personali degli utenti senza aver prima ottenuto il loro consenso esplicito.
Moderazione assente
Apple ha anche evidenziato come le app violassero le norme sui contenuti generati dagli utenti, che impongono alle applicazioni di offrire strumenti per segnalare materiale offensivo o preoccupante, la possibilità di bloccare utenti molesti e filtri per impedire la pubblicazione di contenuti discutibili.
Inoltre, secondo l’azienda, le app avevano accumulato un volume “eccessivo” di recensioni negative e reclami da parte degli utenti, compresi casi riguardanti la condivisione di informazioni personali di minorenni. Apple ha precisato di aver sollevato queste problematiche con gli sviluppatori delle app, ma i problemi non sono mai stati risolti, rendendo inevitabile la rimozione.
Due app speculari
Attualmente entrambe le applicazioni sono ancora disponibili su Android attraverso il Google Play Store, dove continuano a raccogliere dati e recensioni. Ancora per quanto? Probabilmente per poco: le decisioni di moderazione dei due marketplace sono spesso speculari ed è difficile che Google voglia assumersi dei rischi che Apple non è stata disposta ad accettare.
Tea (formalmente chiamata Tea Dating Advice) permette alle donne di pubblicare dettagli sugli uomini che hanno incontrato o con cui sono uscite. L’app consente di pubblicare e commentare foto, consultare registri pubblici su individui specifici, effettuare ricerche di immagini inverse, condividere esperienze personali e assegnare valutazioni o recensioni agli uomini. Le utenti possono, ad esempio, decidere se dare a un uomo una “bandiera verde” (segnale positivo) o una “bandiera rossa” (segnale d’allarme), creando profili pubblici non autorizzati di persone comuni.
TeaOnHer ribalta semplicemente questo formato, permettendo agli uomini di condividere informazioni sulle donne seguendo lo stesso schema. Entrambe le app si presentano come strumenti di sicurezza per gli appuntamenti, con Tea che invita le utenti a “chiedere alla nostra community anonima di donne di assicurarsi che il tuo appuntamento sia sicuro, non un profilo falso e non impegnato in una relazione”.


