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Le rondini sfidano l’inquinamento: cosa rivela lo studio sulle sostanze chimiche eterne

Animali simbolo della primavera, dei lunghi viaggi e della speranza, sono anche importanti bioindicatori per l'inquinamento da PFAS.

Le rondini sfidano l’inquinamento: cosa rivela lo studio sulle sostanze chimiche eterne

L’inquinamento è una realtà con cui combattiamo tutti, anche animali e piante. Negli anni, sono uscite tantissime ricerche e studi sul rapporto tra flora, fauna e inquinamento atmosferico, del terreno o delle acque. Gli animali e le piante possono essere decimate, possono sviluppare forme di sopravvivenza o adattamento. Alle volte, diventano per gli scienziati un’importante fonte di informazioni sugli effetti dell’inquinamento o sulla sua reale quantità e incidenza.

Le rondini, ad esempio, sono immuni ai PFAS, le famose sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate. Sono pericolose nelle acque, nell’aria e nei terreni. Secondo uno studio pubblicato su Environmental Toxicology and Chemistry, diffuso da Oxford University Press, sembra che le rondini prosperino dove c’è questa sostanza.

Gli studiosi hanno individuato una particolare specie di rondine statunitense, quella arboricola, nome scientifico Tachycineta bicolor. La ricerca è stata guidata da Michael J. Hooper della US Geological Survey. L’esposizione chimica ai PFAS non compromette la salute produttiva delle rondini, simbolo della primavera o della bella stagione. Anzi, le uova rimangono invariate o sono in aumento.

rondine arboricola

Le rondini che vivono nei pressi di siti militari o città con caserme resistono bene ai PFAS, tanto da aumentare la produzione di uova

Ma cosa sono i PFAS? composti artificiali contenuti in molti prodotti di consumo. Ad esempio padelle antiaderenti, imballaggi alimentari, schiume antincendio e tessuti antimacchia. Una lotta per tutelare salute e ambiente, perché i PFAS presentano alta resistenza alla degradazione ambientale, si accumulano nel suolo, nelle acque e, persino negli organismi viventi. Alla salute umana causano tumori e disfunzioni endocrine. Sugli ecosistemi, invece, sono in corso delle ricerca nuove.

Rifugio Bosco Mutti: una casa per le rondini Rifugio Bosco Mutti: una casa per le rondini

I ricercatori si sono concentrati sulle rondini presenti in dieci siti militari e civili distribuiti tra Pennsylvania, Maryland, Minnesota, Illinois, Massachusetts e New Jersey. Aree ricche di schiume antincendio che contaminano anche i tessuti, i PFAS finiscono nell’alimentazione delle rondini. Le concentrazioni degli inquinanti sono alte nelle aree urbane e nei siti legati alle basi militari, quindi città con vicino o dentro molte caserme o luoghi di addestramento.

Cottage Grove, nel Minnesota, ad esempio, è stato studiato per la presenza di un impianto di produzione e smaltimento PFAS. Gli autori dello studio spiegano: “Non abbiamo osservato effetti negativi sulla schiusa o sulla crescita dei pulcini. Questo suggerisce che, almeno per ora, le rondini arboricole possano tollerare queste concentrazioni senza conseguenze apparenti“. Gli studiosi hanno chiarito che continueranno il monitoraggio ecologico, le rondini grazie alla loro adattabilità diventano bioindicatori per i PFAS presenti negli ecosistemi statunitensi.

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