Leganerd.com
Menu

Un’analisi dell’albero della vita cambia il modo in cui vediamo l’evoluzione

La stragrande maggioranza delle specie conosciute si è evoluta durante le esplosioni di diversità e questo mostra la prima vera analisi attraverso l’albero della vita. Ecco tutti i dettagli.

Un’analisi dell’albero della vita cambia il modo in cui vediamo l’evoluzione

Il biologo britannico JBS Haldane ha dichiarato, scherzando, che probabilmente qualunque essere divino aveva una particolare predilezione per i coleotteri. Questo ha portato a una verità importante: l’albero della vita, ovvero l’albero genealogico di tutte le specie vive o estinte, è molto irregolare.

Vi è una forte concentrazione di specie all’interno di pochi gruppi e questo è un fenomeno universale della vita sulla Terra? Si tratta di una domanda fondamentale per comprendere l’evoluzione e da sempre è oggetto di controversie tra i biologi. Arriva però, grazie a degli scienziati negli Stati Uniti, una risposta importante pubblicata su Frontiers in Ecology and Evolution.

“Qui dimostriamo per la prima volta che la maggior parte delle specie viventi appartiene effettivamente a un numero limitato di radiazioni rapide: cioè, formano gruppi con molte specie che si sono evolute in un periodo di tempo relativamente breve. In particolare, se osserviamo i regni della vita, i phyla animali e i phyla vegetali, scopriamo in ogni caso che oltre l’80% delle specie conosciute appartiene alla minoranza di gruppi con tassi eccezionalmente elevati di diversificazione delle specie”, ha detto il dott. John J. Wiens, professore all’Università dell’Arizona.

coleottero

I risultati cambiano la percezione che abbiamo sull’albero della vita

Gli scienziati si sono concentrati su 10 phyla, 140 ordini e 678 famiglie di piante terrestri che coprono oltre 300.000 specie. Poi 31 ordini e 870 famiglie di insetti che coprono oltre un milione di specie, 12 classi di vertebrati che comprendono oltre 66.000 specie e 28 phyla e 1.710 famiglie di animali con più di 1,5 milioni di specie. Infine, hanno analizzato 17 regni e 2.545 famiglie in tutta la vita, tra cui più di 2 milioni di specie.

Una nuova specie di farfalla emerge dopo 40.000 anni di isolamento Una nuova specie di farfalla emerge dopo 40.000 anni di isolamento

I risultati sono chiari e dimostrano che la maggior parte delle specie esistenti si è rivelata limitata a pochi cladi. Si presume che le radiazioni rapide delle specie si verificano quando si apre una nuova nicchia ecologica.

“I nostri risultati implicano che gran parte della diversità della vita sia spiegata da radiazioni relativamente rapide. Sulla base dei nostri risultati e di quelli di studi precedenti, suggeriamo anche caratteristiche chiave che potrebbero spiegare queste radiazioni rapide. Queste caratteristiche includono la multicellularità nelle piante, negli animali e nei funghi in tutti i regni della vita; l’invasione della terraferma e l’adozione di una dieta a base vegetale negli artropodi tra i phyla animali; e la comparsa di fiori e l’impollinazione degli insetti nelle piante da fiore tra i phyla vegetali”, ha detto Wiens.

Fonte:
Ti potrebbero interessare