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Yellowstone sorprende ancora: una nuova formazione sfida la geologia

Yellowstone ci stupisce ancora, in quanto una nuova formazione potrebbe dare una nuova sfumatura verso tutto ciò che riguarda la geologia.

Yellowstone sorprende ancora: una nuova formazione sfida la geologia

Qualche mese fa alcuni geologi che operano presso il Parco Nazionale di Yellowstone hanno fatto una scoperta sensazionale registrando le temperature al Norris Geyser Basin. Questo esame ha permesso di evidenziare una situazione del tutto nuova, qualcosa di diverso che non era mai stato registrato fino a questo momento.

A quanto pare l’area in questione è andata incontro a delle trasformazioni drastiche che hanno portato alla nascita di un buco di circa 4 metri all’interno del quale è presente una grande quantità di acqua azzurra e lattiginosa. Per non parlare poi della presenza di grandi quantità di fango che non hanno fatto altro che testimoniare la nascita di questa nuova sorgente.

Secondo gli esperti siamo di fronte ad un’esplosione idrotermale, in quanto fino all’anno scorso non esisteva nulla, ma dai primi mesi dell’anno è nata una sorgente piena d’acqua che con il passare del tempo non ha fatto altro che consolidarsi. Gli strumenti non hanno però evidenziato delle esplosioni violente, ragione che forse porta gli studiosi a pensare che il tutto sia frutto di un processo a tappe e non di un unico evento isolato.

Yellowstone

Le parole dell’esperto a proposito del Parco Nazionale di Yellowstone

A parlare di tutto questo, il geofisico Michael Poland, il quale ha descritto come piccoli eventi che si sono susseguiti in maniera ravvicinata abbiano portato a creare questa fossa in cui è presente dell’acqua con grandi quantità di silice.

Colonna di vapore scoperta nel Parco Nazionale di Yellowstone Colonna di vapore scoperta nel Parco Nazionale di Yellowstone

Ricordiamo inoltre che Yellowstone è in una zona molto delicata, in quanto si verificano spesso molte esplosioni massicce a causa del supervulcano presente nella zona. Ovviamente, gli studi si trovano ancora in fase iniziale, poiché Caldera Chronicles ha pubblicato questo studio, ma non ci sono ancora gli elementi sufficienti per dimostrare o escludere queste nuove ipotesi.

A testimoniare tutto questo, anche diversi geologi che lavorano nel proprio presso il Parco Nazionale di Yellowstone. Per loro si tratta di un’ottima notizia in quanto è proprio la caldera a rendere possibili certe trasformazioni e questo significa che nel tempo potrebbero generarsi nuove pozze di acqua da sottoporre a tutti gli studi del caso. Qualcosa di inaspettato che sicuramente sfida le leggi principali che da sempre sorreggono la geologia.

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