Radiografie del torace più facili da interpretare grazie all’intelligenza artificiale
Grazie all’intelligenza artificiale, visualizzare le radiografie del torace risulta essere più facile, soprattutto ai fini dell’interpretazione. Ecco le ultime novità.

L’intelligenza artificiale rappresenta un grande punto di svolta per la nostra società e, a quanto pare, potrebbe comportare notevoli migliorie anche nel mondo della medicina. A testimoniare questa affermazione, alcuni studiosi dell’Università dell’Arizona, i quali hanno dato vita a uno strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale del tutto inaspettato. Il prototipo in questione, che è stato ribattezzato come Ark+, ha il compito di leggere le radiografie del torace permettendone una chiara interpretazione, aiutando così i professionisti sanitari a fornire le giuste cure a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Parliamo di uno strumento che riesce a diagnosticare moltissime malattie, alcune considerate rare oppure di recente scoperta, come ad esempio il COVID-19. Il prototipo in questione, poi, riesce a sfruttare le ultime tecnologie per fornire tutte le indicazioni necessarie che possono fare la differenza quando si cerca di salvare una vita.
Questa risorsa non è ancora diffusa come meriterebbe in quanto molte realtà non hanno la possibilità di permettersi strumenti simili e, in alcuni casi, l’assistenza sanitaria non riesce a reggere il passo con l’evoluzione tecnologica. I pazienti però desidererebbero poter ricorrere a questo aiuto artificiale proprio perché consente di ricevere la miglior diagnosi possibile in tempi relativamente brevi.

In che modo l’intelligenza artificiale può aiutare la medicina?
A contribuire a questo studio anche il College of Health Solutions guidato dal dottor Jianming Liang, il quale ha dichiarato come l’intelligenza artificiale riesca a rendere chiari i risultati di problemi che potrebbero interessare il torace nel giro di pochissimi secondi.
Ci riferiamo a malattie come la tubercolosi, la polmonite, problemi che intaccano il cuore e l’intestino e che purtroppo, molto spesso, non sono così facili da identificare, soprattutto nelle fasi emergenti della malattia. Questo strumento non solo aiuterebbe efficacemente in questo, ma riuscirebbe ad accelerare la diagnosi, riducendo gli errori e garantendo le cure migliori per tutti.
Ovviamente parliamo di un computer che risulta essere il più evoluto di sempre e che dovrebbe essere in dotazione nei vari ospedali del mondo per ridurre la mortalità e tutti quegli episodi che ogni giorno mettono a rischio la vita di milioni di persone.


