Nvidia alza i listini: nuove GPU più care fino al 15% per effetto tariffe
Nvidia aumenta i prezzi globali delle GPU: fino al 15% in più per effetto dei dazi e dei costi di produzione in USA.

Nvidia ha recentemente aumentato i prezzi ufficiali di quasi tutti i suoi prodotti, con un incremento del 5-10% per le schede grafiche da gaming e fino al 15% per le GPU destinate all’intelligenza artificiale. Questa decisione è stata presa per contrastare l’impatto delle tariffe e l’aumento dei costi di produzione. Secondo Digitimes, l’azienda sta affrontando “molteplici crisi”, tra cui una perdita di 5,06 miliardi di euro nei guadagni trimestrali a causa delle restrizioni all’esportazione di chip AI, inclusa la proibizione di vendere i chip H20 in Cina.
Le nuove tariffe imposte dall’amministrazione Trump, che prevedono dazi fino al 145% sui beni importati dalla Cina, hanno avuto un impatto significativo sui costi di produzione di Nvidia. Inoltre, lo spostamento della produzione dei chip Blackwell agli impianti statunitensi di TSMC ha comportato un aumento dei costi di produzione, materiali e logistica . Questi fattori hanno portato Nvidia a incrementare i prezzi ufficiali dei suoi prodotti, permettendo ai partner di aumentare i prezzi di conseguenza.
Le conseguenze per i consumatori
L’aumento dei prezzi ha avuto un impatto diretto sui consumatori. Ad esempio, il prezzo della RTX 5090 è salito da circa 2.610€ a 2.900€ in una sola notte, con altri modelli della serie RTX 50 che hanno registrato aumenti del 5-10% . Anche i chip H200 e B200 hanno visto un aumento dei prezzi, con i fornitori di server che hanno incrementato i prezzi fino al 15% di conseguenza.

Nonostante questi aumenti, si prevede che il rapporto finanziario di Nvidia alla fine del mese “dovrebbe rientrare nelle previsioni finanziarie e fornire risultati di profitto eccellenti”, grazie alla forte domanda di chip AI al di fuori della Cina e all’aumento della spesa da parte dei fornitori di servizi cloud.
L’industria tecnologica sta affrontando significative ripercussioni a causa dei dazi imposti dall’amministrazione Trump nel 2025, con effetti che si estendono a livello globale. I dazi hanno portato a un aumento dei costi di produzione, spingendo aziende come Apple a considerare l’aumento dei prezzi dei loro prodotti, come l’iPhone 17, per compensare l’impatto delle tariffe del 20% sugli smartphone.


