Sentenza storica contro Google: “ha il monopolio della pubblicità online”
Un tribunale federale USA dichiara Google monopolista nel settore della pubblicità online. La giudice Brinkema stabilisce che l'azienda ha violato la legge per mantenere la sua posizione dominante.

Un giudice federale americano ha stabilito che Google rappresenta un monopolio nel settore della pubblicità online. Come riportato dal New York Times giovedì, la giudice Leonie Brinkema del Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Virginia ha dichiarato che l’azienda ha violato la legge per mantenere la propria posizione dominante nel mercato della tecnologia pubblicitaria.
Una sentenza storica
“Oltre a privare i rivali della possibilità di competere, questa condotta esclusiva ha danneggiato sostanzialmente i clienti editoriali di Google, il processo competitivo e, in ultima analisi, i consumatori di informazioni sul web aperto”, ha affermato la giudice nella sua sentenza. Il caso deriva da una causa intentata nel gennaio 2023 dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e da otto stati. Le autorità hanno accusato Google di monopolizzare illegalmente il mercato pubblicitario e di utilizzare tale potere per addebitare tariffe più elevate e appropriarsi di una porzione maggiore delle vendite. Questa decisione rappresenta un duro colpo per l’azienda di Mountain View, che già si trova a combattere su numerosi fronti legali per difendere le proprie pratiche commerciali.

La sentenza segue un’altra emessa lo scorso agosto, quando un giudice federale ha stabilito che Google detiene un monopolio nelle ricerche online. Il giudice Amit Mehta del Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia ha dichiarato nel 2024 che l’azienda “è un monopolista e ha agito come tale per mantenere il suo monopolio”. Queste parole hanno confermato ciò che molti critici sostenevano da anni: Google ha sfruttato la sua posizione dominante per schiacciare la concorrenza e consolidare il proprio controllo su settori chiave dell’economia digitale.
Un futuro incerto per il gigante tecnologico
Ora, la giudice Brinkema si troverà ad affrontare una decisione ancora più complessa riguardo al dominio dell’azienda, valutata quasi 1.900 miliardi di dollari nel settore pubblicitario. La causa del Dipartimento di Giustizia ha già chiesto al tribunale di imporre a Google la vendita di porzioni significative del suo business di tecnologia pubblicitaria, un provvedimento che potrebbe ridisegnare completamente il panorama della pubblicità digitale globale.
Gli analisti del settore stanno osservando attentamente questi sviluppi, consapevoli che le decisioni prese nei prossimi mesi potrebbero avere ripercussioni a lungo termine non solo per Google, ma per l’intero ecosistema tecnologico.
Gran parte del futuro dell’azienda dipenderà da ciò che questi due giudici decideranno nei prossimi mesi. Il giudice Mehta sta attualmente valutando una richiesta del Dipartimento di Giustizia di smembrare l’azienda sulla base della sua precedente sentenza, una prospettiva che fino a pochi anni fa sarebbe sembrata impensabile.


