L’intelligenza artificiale trasforma lo studio degli oceani riducendo i tempi di calcolo
Rivoluzione nello studio degli oceani grazie all'intelligenza artificiale. Ridotti di tanto i tempi di calcolo, mantenendo la precisione.

L’intelligenza artificiale ha cambiato molti aspetti della società moderna. Un gruppo di ricercatori dell’Università Metropolitana di Osak, pare che abbia sviluppato un modello di simulazione dei flussi basato sull’apprendimento automatico. Questo innovativo modello, andrebbe a ridurre in modo anche abbastanza significativo i tempi di calcolo senza andare a compromettere l’accuratezza.
La rapidità e la precisione sarebbero le caratteristiche di questo modello che fanno sì che possa essere applicato alle generazioni di energia offshore. Ma anche alla progettazione navale e al monitoraggio oceanico in tempo reale. Andare a prevedere con una certa previsione il comportamento dei fluidi si rivela fondamentale per le industrie che si affidano all’energia delle onde e delle maree, così come per la progettazione di imbarcazioni marittime e di strutture.

Simulazione degli oceani innovativa grazie all’intelligenza artificiale
“L’intelligenza artificiale può fornire risultati eccezionali per problemi specifici, ma spesso incontra difficoltà quando viene applicata a condizioni diverse“. Questo quanto dichiarato da Takefumi Higaki, professore associato presso la Graduate School of Engineering dell’Università Metropolitana di Osaka, che è anche l’autore principale dello studio.
L’obiettivo dei ricercatori, sembra essere soltanto uno ovvero creare uno strumento che sia veloce e abbastanza accurato, e per questo è stato sviluppato un nuovo modello surrogato. Per lo sviluppo di questo modello, i ricercatori hanno confrontato inizialmente diverse condizioni di allenamento. Questo per poter determinare quali fattori potessero essere importanti ai fini dei calcoli fluidi ad alta pressione.
“Il nostro modello mantiene lo stesso livello di accuratezza delle simulazioni tradizionali basate sulle particelle, in vari scenari fluidi, riducendo al contempo il tempo di calcolo da circa 45 minuti a soli tre minuti”. Questo ancora quanto affermato da Higaki. Questa ricerca è molto interessante perché rappresenta un passo in avanti nella simulazione di fluidi ad alte prestazioni e offre una soluzione che punta all’efficienza e all’accuratezza. Lo studio è stato pubblicato su Applied Ocean Research.


