Si conclude prematuramente l’avventura di Humane, la startup fondata da ex dipendenti Apple che aveva fatto parlare di sé per il lancio dell’AI Pin, un dispositivo indossabile presentato come alternativa allo smartphone. HP ha acquisito la maggior parte degli asset dell’azienda per 116 milioni di dollari, una cifra ben lontana dalle aspirazioni iniziali di Humane che cercava acquirenti per 750 milioni-1 miliardo. Il gadget, nonostante le promesse ambiziose, è stato fin da subito accolto tiepidamente dalla stampa specializzata, che lo ha distrutto nelle prime recensioni, e anche dai consumatori che lo avevano acquistato.

La fine dell’AI Pin

La notizia più rilevante per i clienti è l’immediata interruzione delle vendite dell’AI Pin e, soprattutto, la cessazione completa del servizio prevista per il 28 febbraio 2025 alle 12:00 PST. Da quella data, i dispositivi non potranno più connettersi ai server di Humane, perdendo tutte le funzionalità: chiamate, messaggi, query AI e accesso al cloud. L’azienda ha invitato gli utenti a trasferire immediatamente foto e dati importanti su altri dispositivi.

Humane AI Pin: disponibile lo smartphone del futuro senza schermo ma con il proiettore laser Humane AI Pin: disponibile lo smartphone del futuro senza schermo ma con il proiettore laser

Per quanto riguarda i rimborsi, solo chi ha acquistato l’AI Pin negli ultimi 90 giorni potrà ottenerlo. Una decisione che lascia scontenti molti early adopter, già delusi dalle prestazioni del dispositivo che, venduto inizialmente a 699 dollari e poi ribassato a 499, non ha mai convinto pienamente. La situazione è precipitata la scorsa estate, quando i resi hanno superato le vendite, aggravata ulteriormente da problemi di sicurezza con la custodia di ricarica.

AI PIN: fine dei giochi

Il futuro con HP

HP integrerà gli ingegneri e i product manager di Humane in una nuova divisione chiamata HP IQ, descritta come un laboratorio di innovazione AI focalizzato sullo sviluppo di un ecosistema intelligente per i prodotti e servizi HP dedicati al futuro del lavoro. L’acquisizione include anche il sistema operativo CosmOS AI, che potrebbe trovare applicazione nei PC e nelle stampanti del colosso tecnologico.

La rapida parabola di Humane, che aveva raccolto oltre 230 milioni di dollari in finanziamenti, segna la fine della frontiera dei gadget alimentati da AI. Non solo l’AI Pin, ma anche il Rabbit R1 ha incontrato grosse difficoltà. Il mercato sembra aver deciso: per le AI è sufficiente un’app, non serve un hardware ad hoc.