Un gruppo di ricercatori cechi ha utilizzato scanner LIDAR mobili per mappare lo specchio d’acqua sotterraneo. Il lago, scoperto per la prima volta nel 2021, è lungo 138, 3 metri e largo 42. La sua capacità è di 8.335 metri cubi di acqua calda, contenente un’elevata concentrazione di minerali. Neuron è, inoltre, colmo di idrogeno saturato, elemento tossico responsabile del caratteristico odore di uova marce conferito all’acqua e al vapore.
Marek Audy, che ha guidato la spedizione finanziata da Neuron Foundation, ha dichiarato che l’impiego di strumenti di misurazione più precisi ha consentito di confermare l’esistenza del più grande lago termale sotterraneo del mondo. Secondo Focus Online, il lago sarebbe stato scoperto nel corso di una prima esplorazione della zona circostante la città di Leskovik.
All’epoca i ricercatori avevano visualizzato una notevole quantità di vapore proveniente da una catena montuosa. Osservando più attentamente il fenomeno, avevano capito che saliva dalle profondità della terra, rendendosi conto di aver appena fatto una scoperta eccezionale. Non avevano, però, gli strumenti adatti per misurare il lago in modo preciso.
L’importanza scientifica della scoperta del lago termale sotterraneo
Durante la recente spedizione, il team di scienziati cechi ha utilizzato un metodo di scansione laser, riuscendo a mappare la grotta Atmos che porta al lago Neuron e ad altre caverne vicine. Le zone carsiche, come i Balcani, sono caratterizzate dalla presenza di molte grotte, formate dall’azione erosiva dell’acqua piovana carbonica sui rilievi calcarei.
Questa scoperta sensazionale potrebbe aiutare i ricercatori nell’approfondimento della ricerca sugli ecosistemi sotterranei e nella comprensione dei naturali eventi geologici. Sarebbe così possibile trovare le risposte a numerosi quesiti legati alla geotermia e agli studi speleologici.
Richard Bouda, membro della spedizione, ha dichiarato che finora nessuno è riuscito a capire perfettamente come le acque sotterranee possano essere correlate alla superficie. Nel 2008 il team di ricerca aveva scoperto un lago geotermico di dimensioni più piccole, sotto i bagni turchi di Budapest. Si è pensato che questo fosse la più grande grotta termale attiva, almeno fino alla scoperta di Neuron.