Un nuovo team di ricerca si sta dedicando con impegno ad una nuova ricerca che ha come obiettivo la forma di vita aliena e la possibilità che la stessa sia in grado di localizzarci e anche spiarci. Il progetto, che si sta tenendo presso il SETI Institute, in collaborazione con molte altre realtà tecnologiche, è guidato dalla dottoressa Sofia Sheikh. L’obiettivo focalizza l’attenzione sui possibili segnali che potrebbero farci capire la presenza di una vita e rivelare la nostra.

Lo studio in questione si focalizza perlopiù su modelli teorici, i primi che ci permettono di capire in che modo le vite aliene potrebbero funzionare a molti anni luce di distanza dal nostro pianeta. Uno degli elementi a saltare subito all’occhio è quello rappresentato dalle tecnofirme, strumenti in grado di rivelare emissioni di biossido di azoto che possono essere emesse da un pianeta e quindi facilmente captate da altre realtà esistenti nello spazio.

Ovviamente non sono solamente questi i segnali che potrebbero annoverare la comparsa di vita su un pianeta. Nel nostro caso, per esempio, avvicinandosi alla Terra sarebbe possibile captare luci, laser e tutti quegli elementi che prospettano l’esistenza di un’intelligenza tecnologica.

alieni

Gli obiettivi della ricerca sugli alieni

Lo studio si sta focalizzando su un particolare dispositivo che risponde al nome di SETI e che per l’appunto ha il compito di verificare tutte le ipotesi che abbiamo citato nel paragrafo precedente. Uno dei più grandi ricercatori dell’Università della California Berkeley, ovvero Macy Houston, ha dichiarato come nello spazio potrebbero esserci forme di vita aliena che hanno però una tecnologia ben diversa dalla nostra. Questo potrebbe comportare una soglia di attenzione più alta da parte di SETI, il quale potrebbe rivelare qualcosa in grado di intuire la presenza degli alieni.

In arrivo il primo sistema di caccia agli alieni con radar 2D e 3D In arrivo il primo sistema di caccia agli alieni con radar 2D e 3D

Grazie all’utilizzo delle tecnofirme e dei radiotelescopi, sarà quindi possibile studiare questi modelli di comunicazione che possono captare la vita, ma ai quali spesso non si dà importanza. Sicuramente le tecnofirme possono rivelare molto sulla nostra presenza ed è per questo che gli alieni potrebbero localizzarci se in possesso dei giusti strumenti per farlo. Ovviamente questi studi verranno approfonditi e forse si troveranno tutte quelle soluzioni per far continuare questa ricerca nella maniera più efficace possibile.