Per molto tempo si è pensato che la Luna fosse priva di attività in quanto il suo unico scopo era quello di fungere dal satellite alla Terra, ma da qualche tempo non è più così. Sono state fatte delle rivelazioni inaspettate in merito al funzionamento di questo corpo celeste e proprio per questo la Luna risulta essere più attiva di quanto creduto fino a questo momento.
Pare infatti che la Luna sia nata da un accumulo di lava risalente a miliardi di anni fa, ma che parti diverse di questo corpo celeste siano in realtà più giovani di quello che siamo portati a pensare. A pubblicare tutto questo il Planetary Science Journal, che ha parlato di come molte regioni lunari non siano state studiate a dovere poiché oscurate dalla Terra. A parlare la ricercatrice Jaqueline Clarke, la quale ha fatto riferimento a movimenti recenti che ci permettono di considerare la Luna molto più attiva di quanto supposto finora.
Le nuove scoperte sull’attività geologica lunare
Per poter arrivare a tale conclusione i ricercatori si sono dedicati al conteggio dei crateri, in maniera da capire quali fossero più giovani e quali meno. Quelli più giovani sono stati facili da identificare, in quanto presentano meno impatti rispetto a tutti gli altri. Si presume quindi che non solo l’attività geologica presente sulla Luna sia stata molto forte ma anche piuttosto recente rispetto ai pronostici.
Molte di queste forme, poi, sono del tutto indipendenti dalla posizione che hanno acquisito sulla Luna ed è per questo che si pensa ad un processo di formazione avvenuto con gradualità. La Luna, quindi, è molto attiva sotto il profilo dell’attività geologica considerando che alcune delle placche tettoniche risultavano essere attive circa 160 milioni di anni fa.
Ovviamente, tutto quello che riguarda la Luna rimarrà sempre un grande mistero ma forse, con il tempo, gli scienziati riusciranno a dimostrare come questo satellite abbia delle caratteristiche che ricordano molto quelle del nostro pianeta.