Un gruppo di ricercatori ha creato un robot biomedico multifunzionale, il più piccolo del mondo che potrebbe essere utilizzato per effettuare degli interventi chirurgici meno invasivi. Il robot in questione è lungo solo 0,95 millimetri ed è molto più piccolo del modello ad oggi esistente.

Questo potrebbe tranquillamente essere utilizzato per effettuare interventi, proprio perché le piccole dimensioni gli permettono di muoversi all’interno del corpo umano senza bisogno di strumenti ingombranti. A sviluppare questo robot i ricercatori della Facoltà di ingegneria dell’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong. Ma in cosa consiste questa nuova tecnologia e come opera? Facciamo il punto della situazione.

robot biomedico più piccolo al mondo

Robot per applicazioni biomedicali, ecco le principali caratteristiche del minuscolo esemplare

È stato presentato un piccolo robot che potrebbe rappresentare un grande passo in avanti nella chirurgia mininvasiva. Come abbiamo già detto, questo robot ha delle dimensioni molto piccole e ridotte e queste gli permettono di potersi muovere negli spazi ristretti, raggiungendo aree del corpo difficili da raggiungere come ad esempio i bronchi. Inoltre, questo strumento è dotato di una serie di funzionalità che permettono ai medici di avere una visuale senza precedenti.

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I robot continui su piccola scala sono promettenti per la diagnosi e il trattamento interventistici, ma i modelli esistenti spesso hanno difficoltà a garantire compattezza, navigazione precisa e trattamento funzionale visualizzato, tutto in uno”. Questo quanto dichiarato dal Prof. Shen Yajing che ha condotto lo studio. Il robot mostra una eccezionale precisione di movimento, movimenti precisi entro 30 micrometri. I ricercatori hanno utilizzato un array di fibre ottiche, uno strumento personalizzato, uno scheletro cavo ed una pelle funzionalizzata.

“Il nostro studio fornisce una soluzione significativa per lo sviluppo di un robot chirurgico mirato a raggiungere diagnosi precoci e obiettivi terapeutici in aree del corpo difficili da raggiungere. Con i continui progressi tecnologici, crediamo che il robot fibroscopico apporterà maggiori contributi alla salute umana nel prossimo futuro”. Queste ancora le parole del ricercatore.