Una scoperta ha rivelato che il ragno della ragnatela a imbuto di Sydney, da tempo considerato il ragno più velenoso al mondo, comprende tre specie distinte. Tra queste abbiamo “Big Boy”, o Atrax christenseni, noto per le sue dimensioni e per il suo veleno potente.
Lo studio è stato condotto da un gruppo internazionale di scienziati che, tramite un’analisi combinata di morfologia e DNA. L’analisi ha portato alla luce la complessità di questa famiglia di aracnidi. Quindi, oltre a “Big Boy” vi sono: l’Atrax robustus, la “classica” ragnatela a imbuto e l’Atrax montanus, che vive sulle Blue Mountains.
“Big Boy” è originario di Newcastle ed è stato descritto per la prima volta da Kane Christensen. Tale esemplare si differenzia per suoi maschi stranamente grandi e con un veleno più potente rispetto agli altri membri del suo lignaggio. La distinzione del lignaggio Atrax, avvenuta 30 milioni di anni fa, è presumibilmente il risultato di cambiamenti climatici e geografici che hanno modificato l’habitat australiano.
Atrax christenseni: il ragno più velenoso del mondo rappresenta una sfida per la sicurezza umana
Il veleno dell’Atrax christenseni include potenti neurotossine, nello specifico delta-atracotossine. Queste tossine interferiscono con i canali ionici del sodio nei primati, provocando gravi sintomi. Essi consistono in spasmi muscolari, difficoltà respiratorie, e in casi peggiori la morte.
Dal 1981 è stato sviluppato un antidoto che ha salvato molte vite. È stato possibile realizzarlo grazie al processo di mungitura del veleno su oltre 2.000 ragni presso l’Australian Reptile Park. Non solo la mungitura, ma soprattutto la cattura delle sacche di uova è importante. Per produrre una fiala di antidoto sono necessari quasi 150 ragni. Tuttavia, la presenza di tre specie rende difficile poter creare un antidoto che permetta di fronteggiare eventuali attacchi.
Infatti, gli scienziati stanno svolgendo degli approfondimenti per affrontare questa questione. L’obiettivo non è soltanto trovare un antidoto, ma sfruttare le proprietà uniche del veleno per applicazioni farmaceutiche.