Reacher 2, la recensione della seconda stagione della serie spy action di Prime Video

Se amate le serie tv action con una buona dose di spy thriller ecco che le prime due stagioni di Reacher vi aspettano in esclusiva solo su Amazon Prime Video. La seconda stagione della avvincente e rocambolesca Reacher è approdata, con i suoi primi episodi,  sugli schermi di Prime Video il 15 dicembre, giusto in tempo per una bella maratona durante le festività natalizie. Non tutti a Natale amano guardare commedie romantiche, film classici senza tempo o pellicole strappa lacrime e per questo Reacher è pronta a soddisfare le esigenze di chi desidera una bella dose di adrenalina dopo le abbuffate delle feste. 

Alan Ritchson si dimostra ancora una volta perfetto per il ruolo di Jack, come invece Tom Cruise sul grande schermo non è riuscito ad esserlo. Se nella prima stagione Jack emergeva in modo particolarmente spiccato rispetto a tutti gli altri comprimari, in questa seconda è circondando da un interessante e ampio gruppo di new entry in grado di costruire un team affiatato che suscita empatia nello spettatore. 

Divertimento, sarcasmo e tantissima azione sono le componenti chiave di Reacher 2. Se siete pronti a farvi sorprendere da diversi colpi a mani nude Reacher è la serie che fa per voi e vi aspetta solo su Prime Video. 

Reacher 2: la serie action necessaria per Prime Video

In un momento storico in cui sia al cinema che sul piccolo schermo l’action puro e crudo, grazie alla saga di John Wick e a quella di Tom Cruise, Mission Impossible, ha ripreso a conquistare sempre più pubblico, ecco che Reacher si inserisce in maniera perfetta nel catalogo di Amazon Prime Video. 

Prime ha dalla sua parte i fondi e le menti creative in grado di realizzare show action credibili e funzionali dall’inizio alla fine, in grado di essere definiti davvero action e non soltanto dotati di qualche scena d’azione posta al servizio di una trama maggiormente focalizzata sulle dinamiche dei personaggi. L’azione in Reacher 2 c’è eccome! 

Al momento attuale in cui con la quarta stagione si è appena conclusa la saga action con protagonista John Krasinski dedicata ai romanzi di Tom Clancy, uno show come Reacher è indispensabile per rinfoltire le fila delle serie adrenaliniche di Prime Video. Reacher 2, infatti, approda sul piccolo schermo in un momento davvero propizio: la riunioni di famiglia sono alle porte ed il tempo libero sta per arrivare. Cosa c’è di meglio di una buona serie che consente allo spettatore di staccare la spina dai problemi quotidiani ed immergersi a capofitto nella pura e vera azione? La prima stagione della serie tv è già interamente disponibile su Prime Video ed avete convito i fan dell’action, dato che Prime ha prontamente rinnovato lo show per una seconda stagione. 

Ma la seconda stagione della serie tv sarà all’altezza della prima? Scopriamolo insieme proseguendo la lettura della nostra recensione di Reacher 2. 

Nuove avventure, stesso risultato: adrenalina assicurata!

La seconda stagione di Reacher è diversa ma ugualmente avvincente rispetto alla prima. Le location e le ambientazioni urbane che avevano caratterizzato la prima stagione non sono le sole presenti nella nuova serie ma vengono sostituite anche da lunghe distese disperse nel nulla e da grandi città che diventeranno fonte di notevoli pericoli per la nuova squadra. Il nostro protagonista non ha nemmeno un telefono cellulare mediante il quale può essere contattato. La vita da nomade e solitario di Jack in questa stagione raggiunge grandissimi livelli, anche se non durerà per sempre. Ve ne accorgerete presto.

Lo show si apre quando l’ex investigatore della polizia militare Jack Reacher, interpretato sempre in maniera egregia da Alan Ritchson, riceve un messaggio in codice che lo informa che i membri della sua ex unità dell’Esercito, l’Unità Speciale di Investigazione del 110° MP, stanno venendo misteriosamente e brutalmente uccisi uno ad uno. Per quanto Jack sia solitario ha un animo nobile e non intende rinunciare a salvare la sua squadra. Così, strappato dal suo vagabondare, Reacher si riunisce con tre dei suoi ex commilitoni, che nel corso della seconda stagione della serie diventeranno la sua nuova famiglia e squadra d’azione, allo scopo di investigare e tentare di salvare l’Unità Speciale di Investigazione del 110° MP. Le tre new entry sono Frances Neagley (interpetata da Maria Sten), Karla Dixon (Serinda Swan), contabile forense per la quale Reacher ha da tempo un debole e che consentirà alla serie di introdurre un’interessante ed inesplorata linea romantica; ed infine David O’Donnell (Shaun Sipos), un padre di famiglia dalla parlantina incessante ed incredibilmente veloce che darà sfoggio del suo inseparabile coltello a serramanico e del suo tirapugni. Il viaggio del team porterà Jack alla scoperta di Atlantic City, la città considerata da tutti la vera e unica fonte del peccato e dei vizi, seconda solo alla più nota Las Vegas, e New York, l’intramontabile Grande Mela che, mediante i sui tantissimi vicoli, strade e ambientazioni più cupe diventerà il nemico numero uno per Jack e la sua squadra. New York si erge a protagonista o meglio personaggio comprimario dello show, aumentando i pericoli per il leader.

Se nella prima stagione il protagonista interpretato da Alan Ritchson era maggiormente assimilabile ad un detective, attento ad ogni minimo dettaglio e concentrato sulla risoluzione di un caso personale (in sostanza il protagonista era concentrato sullo scoprire la verità in merito alla morte del fratello, avvenuta in circostanze non del tutto chiare e parecchio sospette, ed al tempo stesso si è occupato di risolvere quella che si è rivelata una cospirazione a livello governativo), in questo seconda stagione Jack alza il livello. L’aspetto investigativo diventa sempre più importante all’interno della storia e per ciò che concerne la scrittura e lo sviluppo del personaggio. Jack è un tipo solitario e non troppo socievole ma in Reacher 2 diventa un vero leader. Jack sarà la guida del nuovo team ed il faro a cui tutti si rivolgeranno nei momenti più intesi e difficili della storia. Il personaggio di Alan Ritchson matura sotto diversi punti di vista nel corso della stagione, emotivamente e professionalmente. Chissà quante cose avrà da raccontarci e quanto ancora potrà migliorare nel corso della prossima stagione, già confermata. 

La seconda stagione vede il team composto dai commilitoni di Jack come l’indiscusso gruppo degli episodi. Insieme, infatti, i protagonisti dello show iniziano a ricostruire il puzzle di un mistero in cui la posta in gioco diventa sempre più alta e che li porta a chiedersi chi li abbia traditi e chi sarà il prossimo a morire. Perchè si: qualcuno ci lascerà fin da subito le penne. 

Uno dei più grandi compiti di questa seconda stagione era quello di ricreare una giusta chimica ed armonia tra la squadra capitanata da Jack. Si tratta di personaggi del tutto nuovi ma che per il protagonista nuovi volti non sono. Era indispensabile che la serie riuscisse a tramettere il messaggio di fratellanza e comprensione tra i vari personaggio oltre a riuscire a convincere il pubblico che tra loro vige una storia pregressa. Fortunatamente la seconda stagione della serie ci riesce. Oltre ai nomi che vi abbiamo già menzionato prima, a completare il quadretto troviamo anche Calvin Franz (Luke Bilyk, visto in Degrassi: The Next Generation), Manuel Orozco (Edsson Morales), Jorge Sanchez (già visto in A Million Little Things), Stan Lowrey (Dean McKenzie) e infine Tony Swan (The 100). Probabilmente ad aver aiutato alla costruzione dei legami tra i personaggi è intervenuto in soccorso il fatto che tali legami si siano spontaneamente creati anche tra gli attori sul set. La famiglia che vedete sullo schermo in parte è reale! I mesi di riprese e la vicinanza forzata tra gli attori hanno contribuito a creare un vero legame che inevitabilmente si è ripercosso in maniera estremamente positiva sulla serie tv. 

Utilizzando la sua forza fisica ma anche la sua sottile e perspicace intelligenza, Reacher non si fermerà davanti a nulla per scoprire la verità e proteggere i compagni della sua unità. A quanto pare è davvero vero: non si scherza con l’Unità Speciale di Investigazione! Vi avvisiamo in questa seconda stagione della serie Prime Video dovete prepararvi a vedere Reacher e la sua Unità colpire duro.

Merita di essere menzionato anche Ferdinand Kingsley nei panni del soprannominato A.M. (“ghost”), nome in codice utilizzato dalla Sicurezza Interna per indicare e riferirsi ad un vero e proprio mercenario senza scrupoli. Ovviamente non socializzerà con i nostri protagonisti ma più che altro gli provocherà diversi grattacapi. Infine citiamo anche Robert Patrick che in Reacher 2 ricopre il ruolo di Shane Langston, si tratta del misterioso capo della sicurezza di un’agenzia di appaltatori privati che fin dai primi momenti è evidente che stia nascondendo qualcosa. 

Reacher 2: violenza e scene d’azione al limite dell’impossibile 

Se pensavate di aver già visto quanto l’audiovisivo può spingersi ai limiti dopo aver visionato in sala l’ultimo capitolo di Mission Impossibile, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, allora dovete preparavi per Reacher 2. La seconda stagione della serie tv raggiunge picchi di violenza, crudeltà è action che la prima non aveva neanche lontanamente sfiorato. Il sangue sarà parecchio presente sul vostro schermo durante la visone dello show, così come le uccisioni senza remore. 

Fortunatamente a bilanciare la situazione intervengono personaggi femminili al passo con i tempi, forti e determinati in grado di reggere perfettamente il confronto e tenere banco in scena al fianco di Jack. 

Preparatevi a vedere scene action al limite del credibile e davvero impressionati. L’azione che ha da sempre caratterizzato la serie in questa seconda stagione è a dir poco esplosiva. 

Quale romanzo di Lee Child sarà adattato?

Come già molti di voi sapranno, la serie tv di Prime Video adatta le opere di  Lee Child sul piccolo schermo. In questo caso la seconda stagione di Reacher si basa sul romanzo Vendetta a freddo (Bad Luck and Trouble), l’undicesimo capitolo della serie best-seller mondiale di Lee Child.

Non è di certo il primo prodotto Prime Video ad essere tratto da un romanzo e non sarà l’ultimo considerando che solo negli ultimi mesi dell’anno Prime Video si è assicurato i diritti di trasposizione seriale di due delle serie romance fantasy più amate dei lettori di tutto il mondo. Ovviamente stiamo parlando di From Blood and Ash si Jennifer L. Armentrout e Fourth Wing di Rebecca Yarros, entrambi romanzi disponibili in italiano e di enorme successo. 

Ci sarà la terza stagione della serie tv?

Fan di Reacher state tranquilli: Reacher 2 non sarà l’ultimo capitolo per il personaggio. Amazon Prime Video ha annunciato il rinnovo della serie per la stagione 3, persino in anticipo rispetto al debutto del secondo capitolo della storia. Infatti durante il Comic Con brasiliano svoltosi nei primi giorni di dicembre, il protagonista Alan Ritchson è apparso in un video realizzato per il panel che si è svolto all’evento CCXP in Brasile e che, oltre all’annuncio del rinnovo, ha offerto delle scene inedite della seconda stagione.

Quello che possiamo dedurre dalle tempistiche di rinnovo fino alla struttura narrativa dello show è che la serie potenzialmente potrebbe proseguire con infinite stagione, complice la caratteristica del personaggio, un vero e proprio nomate solitario che in ogni romanzo compie nuove missioni, conosce nuovi soggetti e riesce sempre a sconfiggere il nemico di turno. Questa struttura narrativa consente a Prime Video di rinnovare il cast della serie stagione dopo stagione, mantenendo sempre fisso il volto di Alan Ritchson come Jack Reacher. Anche se volendo pure il protagonista, in caso di emergenza, potrebbe essere sostituito.

Perciò finché la serie avrà successo Prime Video non esiterà a rinnovarla. Considerando che il rilascio dei vari capitoli è anche settimanale l’hype e gli spettatori potrebbero aumentare episodio dopo episodio generando un ottimo passa parola. 

In conclusione non ci resta che esprimerci apertamente rispondendo alla nostra domanda iniziale: come avete intuito dalla recensione, per noi Reacher 2 è senza dubbio migliore della prima stagione, sia per ciò che concerne la scrittura dei personaggi ed il loro legame, che per le scene action e le location.

Reacher 2 vi aspetta con i suoi primi 3 capitoli dal 15 dicembre solo su Prime Video, i restanti 5 episodi, per un totale di otto, verranno rilasciati settimanalmente ogni venerdì fino al 19 gennaio. 

70
Reacher 2
Recensione di Chiara Giovannini

La serie tv è perfetta da divorare durante le vacanze di Natale se cercate un prodotto ricco di adrenalina, colpi di scena e azione allo stato puro.

ME GUSTA
  • L'azione e le scene action sono ben curate
  • I nuovi personaggi si inseriscono bene nel team
  • Alan Ritchson è perfetto nel ruolo
FAIL
  • L'approfondimento dei personaggi non è elevato
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