Scontrini fiscali per le spese sanitarie: nuove regole dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate semplifica le detrazioni delle spese sanitarie eliminando l’obbligo di conservare e presentare gli scontrini fiscali. Secondo una circolare recente, i dati registrati nel Sistema Tessera Sanitaria saranno sufficienti per autocertificare le spese sanitarie, evitando la necessità di presentarli al Centro di assistenza fiscale (Caf), a meno che non vi siano modifiche nella dichiarazione precompilata.

La circolare numero 14 del 19 giugno dell’Agenzia delle Entrate introduce un’innovazione significativa in materia di detrazioni delle spese sanitarie. Di norma, quando viene presentata una dichiarazione precompilata, il Caf o un professionista abilitato deve conservare tutta la documentazione, compresi i documenti relativi agli oneri comunicati da terzi, anche se non sono stati modificati. Tuttavia, per le spese sanitarie, l’Agenzia delle Entrate fa un’eccezione: le spese sanitarie detraibili possono essere incluse nella dichiarazione precompilata senza la necessità di presentare fatture e scontrini al Caf o all’intermediario abilitato.

Invece di fornire la documentazione tradizionale, come scontrini, ricevute o fatture, il contribuente potrà mostrare il prospetto dettagliato delle spese sanitarie presenti nella dichiarazione precompilata, disponibile nel Sistema Tessera Sanitaria, insieme a una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. In questa dichiarazione, il contribuente attesterà che il prospetto disponibile corrisponde a quello presente nel sistema tessera sanitaria.

Se esiste una corrispondenza tra la documentazione fornita dal contribuente e le spese riportate nella dichiarazione precompilata, il Caf o il professionista incaricato non dovrà conservare ulteriormente la documentazione relativa alle spese sanitarie. Tuttavia, se vi sono discrepanze tra la documentazione fornita dal contribuente e le spese sanitarie presenti nella precompilata, l’importo delle spese sanitarie dovrà essere modificato e il Caf o il professionista incaricato sarà tenuto ad acquisire e conservare i documenti di spesa (scontrini, fatture, ecc.) non indicati nella dichiarazione precompilata o con importi modificati.

In quest’ultimo caso, oltre a richiedere e conservare il prospetto dettagliato delle spese sanitarie presenti nella dichiarazione precompilata, disponibile nel Sistema Tessera Sanitaria, il Caf o il professionista incaricato dovrà richiedere e conservare anche la dichiarazione del contribuente che attesta la conformità della documentazione fornita rispetto a quanto presente nel sistema tessera sanitaria.

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