Oggi è previsto un grande sciopero presso la sede centrale di Amazon, dove quasi 1000 lavoratori si uniranno a una protesta contro l’obbligo di ritornare in ufficio e alcuni recenti passi indietro di Amazon sul fronte della lotta contro i cambiamenti climatici.
La protesta è prevista per mezzogiorno, ore locali, e si terrà di fronte al quartier generale di Amazon, noto per la sua avveniristica forma sferica, che si trova a Seattle, negli Stati Uniti. Secondo le stime, allo sciopero parteciperanno circa 870, tra cui anche dipendenti che possono lavorare da remoto ma che hanno deciso di sostenere le proteste.
“Si tratta di Amazon che va nella direzione sbagliata e che sta perdendo la nostra fiducia”, hanno dichiarato i gruppi Amazon Employees for Climate Justice e Amazon Remote Advocacy in un comunicato pubblicato online. “Vogliamo impedire ad Amazon di continuare il suo cammino verso il Giorno 2”. “Giorno 1” è un riferimento a un mantra promosso dal fondatore di Amazon Jeff Bezos, che ha lasciato il ruolo di CEO nel 2021 ma rimane presidente del consiglio di amministrazione.
Aggiungono: “Vogliamo ciò che è meglio per Amazon. Il pensiero a lungo termine e le voci dei dipendenti sono un componente significativo della cultura del Giorno 1 che ha reso Amazon un’azienda di tanto successo, e stiamo cercando di riaccendere quella scintilla”.
Lo scorso 1 maggio, Amazon ha imposto ai suoi dipendenti di tornare in ufficio per almeno tre giorni alla settimana. La decisione era stata accolta positivamente dalla politica locale, che vedeva nel ritorno a modalità di lavoro tradizionali un segnale di speranza per le attività del centro città, fortemente penalizzate prima dalla pandemia e poi dal diffondersi della cultura del telelavoro.