L’operazione di acquisizione del 40% di ITA da parte di Lufthansa è vicina alla conclusione, con gli ultimi dettagli ancora da definire. Nonostante il riserbo che circonda il negoziato, sembra che le parti siano prossime a raggiungere un accordo. Dopo la scadenza della proroga concessa dal Tesoro italiano per il dialogo esclusivo con la compagnia aerea tedesca, i tecnici e i legali sono impegnati a limare gli ultimi aspetti dell’intesa.
La trattativa è considerata delicata, in quanto segnerebbe l’avvio del processo di privatizzazione per la terza compagnia aerea più grande al mondo e rappresenterebbe un importante passo per il vettore di bandiera italiano. Durante il G7 di Hiroshima, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha discusso della questione con il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, focalizzandosi sui temi industriali e sulle possibili sinergie tra i due paesi.
Il prezzo dell’acquisizione si aggirerebbe tra i 250 e i 300 milioni di euro, mentre l’attenzione finale è concentrata sui dettagli operativi successivi all’acquisto. Alcune questioni legali sono ancora aperte, come la possibile vertenza degli ex dipendenti di Alitalia per il loro reintegro in ITA. Nonostante ciò, il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, si è mostrato ottimista riguardo alla trattativa.
Lufthansa ha dichiarato di vedere buone prospettive per una conclusione positiva del negoziato. Il CEO Carsten Spohr ha evidenziato che ITA è una nuova compagnia, distinta dalla vecchia Alitalia, e ha un buon posizionamento nel mercato. Lufthansa è interessata ad accogliere ITA nel proprio gruppo, ma non è ancora stato raggiunto un accordo definitivo. Il rischio finanziario per Lufthansa sarebbe limitato, inizialmente, all’apporto di capitale per l’acquisizione di una quota di minoranza in ITA.
L’acquisizione di ITA consentirebbe a Lufthansa di ampliare il suo raggio d’azione in Italia, uno dei mercati turistici più importanti in Europa, e di espandere le rotte verso il Sud Europa. Inoltre, Lufthansa potrebbe considerare anche l’acquisizione di Tap Portugal, che sta cercando acquirenti a seguito degli impatti finanziari della pandemia di COVID-19.
I bilanci delle due compagnie mostrano che ITA ha registrato una perdita netta di 486 milioni di euro nel 2022, in parte influenzata dal deterioramento dello scenario macroeconomico. I ricavi sono stati di 1,576 miliardi di euro, con una disponibilità di cassa di oltre 400 milioni di euro. Nel primo trimestre del 2023, Lufthansa ha annunciato ricavi di 7 miliardi di euro, un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e una riduzione del 20% della perdita netta, che si attesta a 467 milioni di euro.
Una volta raggiunta l’intesa per l’avvio della privatizzazione di ITA, il processo successivo sarà l’invio della documentazione all’Antitrust dell’Unione Europea, il quale richiederà del tempo per valutare la situazione.