A partire dai numeri sulla nuova capacità installata del sistema Gaudì di Terna si era capito che il 2022 sarebbe stato un anno eccezionale per il fotovoltaico in Italia. Oggi, la pubblicazione trimestrale di InFotovoltaico del GSE conferma ufficialmente questo fatto, fornendo i dati statistici aggiornati sul settore relativi al periodo da gennaio a dicembre. 

La nota riporta un significativo aumento dei numeri di impianti, capacità e produzione del fotovoltaico italiano rispetto agli anni precedenti: Al 31 dicembre, circa 1.225.000 impianti fotovoltaici erano in esercizio, ovvero un aumento del 21% rispetto alla fine del 2021. In più, tali sistemi avevano complessivamente una potenza cumulata di oltre 25 GW (in crescita dell’11%) e una produzione annuale nel 2022 di 28,2 TWh (più 12,5% rispetto al 2021). 

Dove si trova il fotovoltaico in Italia?

La distribuzione geografica del fotovoltaico in Italia è complessa da descrivere, a differenza di altre fonti energetiche che hanno una distinzione netta tra nord, centro e sud. La situazione nazionale per l’energia solare è piuttosto positiva con dati che cambiano in maniera notevole a seconda che si valuti la densità di impianti, la potenza effettiva raggiunta o la potenza nominale installata

Questi fattori sono influenzati dalla taglia media degli impianti e dalla distribuzione della radiazione solare sul territorio nazionale, e possono variare notevolmente in base ai dati assoluti o rapportati all’estensione della regione o della provincia di riferimento, nonché alla densità abitativa. Secondo i dati forniti dal GSE nel giugno del 2020 e aggiornati a fine 2019, la Lombardia ha il maggior numero di impianti in assoluto, con oltre 135.000 installazioni su un totale di 880.000, rappresentando il 15,4% del dato nazionale. Il Veneto segue con circa 120.000 impianti (pari al 14,1%) e l’Emilia-Romagna al 10,4%, appena sotto la soglia dei 100.000. Piemonte (7,0%), Lazio (6,7%), Sicilia (6,4%) e Puglia (5,8%) hanno invece numeri di impianti significativamente più bassi.