Twitter Blue: dopo il disastro di novembre, l’abbonamento torna con alcune nuove regole

Twitter

Da ieri, 12 dicembre, gli utenti americani, canadesi, australiani e neozelandesi di Twitter potranno tornare ad abbonarsi al servizio Twitter Blue, che offre l’accesso ad un ricco pacchetto di perk e benefit.

Twitter Blue esiste – sempre limitato ai succitati Paesi – da prima che Elon Musk acquistasse il social network, ma il miliardario aveva scelto di rilanciarlo e rinnovarlo nella speranza di aumentare i ricavi dell’azienda. Il primo lancio della nuova versione di Twitter Blue aveva avuto esiti disastrosi: tra le altre cose, la nuova versione include anche l’agognata spunta blu di verifica, che un tempo veniva offerta esclusivamente alle celebrità, oppure alle aziende e alle istituzioni giudicate meritevoli di tutela. La nuova possibilità di ottenere la spunta blu semplicemente pagando 8 dollari è stata rapidamente abusata da diversi troll, che l’hanno usata per impersonare aziende e celebrità provocando in alcuni casi dei gravi danni economici.

Onde evitare che incidenti di questo tipo potessero ripetersi, Twitter aveva quindi scelto di chiudere gli abbonamenti, in modo da prendersi il tempo per individuare una soluzione. A distanza di diverse settimane, Twitter ci sta quindi riprovando.

L’abbonamento costa sempre 8 dollari, che salgono a 11 dollari se ci si abbona dall’applicazione per iPhone. Ci sono alcune nuove regole:

  • Per abbonarsi a Twitter Blue, e ricevere la spunta, bisogna essere iscritti al social network da un minimo di 90 giorni.
  • Gli utenti dovranno anche fornire un numero di telefono valido da abbinare all’account
  • Gli account degli abbonati devono essere completi ed avere quindi un nome, una foto del profilo e abbiano pubblicato qualcosa nell’arco degli ultimi 30 giorni
  • Non devono essere ingannevoli: ad esempio, non possono replicare in modo fraudolento i loghi, i nomi e le immagini di aziende, politici e celebrità. Inoltre non devono aver pubblicato spam.
  • Gli utenti iscritti a Twitter Blue potranno cambiare foto del profilo, nome utente e biografia, ma facendolo perderanno temporaneamente la spunta blu, fintanto che il loro account non venga nuovamente verificato manualmente da un moderatore.

Tutte queste misure servono ad evitare le frodi che avevano accompagnato il lancio della prima riedizione dell’abbonamento.

In futuro Twitter potrebbe rivedere ulteriormente il sistema delle spunte di verifica, prevedendo diversi colori a seconda della tipologia di account: ad esempio, aziende e istituzioni potrebbero ricevere dei colori speciali, in modo da evitare confusione tra gli account verificati a pagamento e quelli che effettivamente ricoprono un qualche ruolo di interesse pubblico.

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