Anagrafe digitale: il bilancio un anno dopo

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È trascorso più di un anno da quando gli italiani hanno potuto godere del servizio che ha facilitato la loro vita. Hanno avuto accesso a ben 15 certificati anagrafici: da quello di nascita a quello del matrimonio con un click. Ecco, che ora potranno tornare ad usufruire del primo certificato digitale attraverso la piattaforma “Anagrafe nazionale della popolazione residente”. Sergio Mattarella, Capo dello Stato, è stato il primo a scaricare il primo certificato digitale dal sito dell’anagrafe. Ora infatti si può chiedere anche il cambio di residenza. Sono 4,35 milioni i certificati scaricati da Anpr e 116mila i cambi di residenza effettuati attraverso il sito.

A comunicare questi dati sono il ministero dell’Interno, responsabile del progetto ANPR, con la partnership tecnologica di Sogei. Insieme al coordinamento tecnico-operativo affidato al Dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio. Presto sarà online il portale aggiornato da Sogei con nuove funzionalità. A ottobre 2022 sono stati confermati due documenti per l’evoluzione di Anpr: uno relativo all’integrazione nell’Anagrafe unica dell’archivio informatizzato dei registri di stato civile. Si potrà provvedere online a tutti gli adempimenti in materia di iscrizione, trascrizione e annotazione degli atti nei registri dello stato civile. Un bel vantaggio per noi italiani!