Attraverso il ghosting si è scoperto che il ritiro e l’evitare sono metodi comuni per mettere fine a una relazione. Oggi grazie all’esistenza di internet possiamo facilmente respingere corteggiatori o persone indesiderate cancellandoli o bloccandoli. Certi comportamenti dal vivo sarebbero scortesi, ma ora online sono diventati una strategia comune nella comunicazione immediata.
Uno studio recente ha esplorato le ragioni, le conseguenze e i modi per affrontare il fenomeno di ghosting sulle app di incontri. È venuto fuori che il ghostee, chi ha subito ghosting, in più della metà dei casi ha incolpato il ghoster. Dall’altra più di un terzo ha incolpato se stesso e un quinto ha dato la responsabilità ai vantaggi dell’app. I motivi per cui i ghoster hanno fatto ghosting sono stati: biasimare se stessi, biasimare le possibilità date dall’app. Infine, nessun obbligo di comunicare e preoccupazione per l’altro. Di solito i ghoster e i ghostee incolpano sempre l’altra persona, ma in gran parte hanno attribuito la colpa a loro stessi.
Le conseguenze del ghosting sono la diminuzione dell’autostima e della fiducia di chi riceve ghosting. Chi riceve un rifiuto può diminuire la sua autostima e quindi vivere il rifiuto in maniera molto dolorosa. Tuttavia esiste anche il coping, cioè razionalizzare l’esperienza di ghosting considerando che fa parte dell’uso di app di incontri. Il coping può impedire agli utenti di incontri online di provare una riduzione di autostima.
Più si è stati ghostati e abbiamo avuto un contatto maggiore con l’altra persona e più il ghosting è doloroso. Chi invece ha ghostato spesso ha predetto negativamente la valutazione di dolorosità. Le strategie per affrontare il ghosting sono state: razionalizzare l’esperienza di ghosting, cambiare il comportamento e le loro aspettative nei confronti altri. Inoltre, anche monitorare gli account social del ghoster o la sua rete sociale, trovare conforto con gli amici condividendo l’esperienza di ghosting. Infine, cancellare l’app e cessare gli incontri online per un po’.
Spesso il ghostee si rifiuta di accettare le ragioni del rifiuto e mostra un comportamento violento, quindi molti ghoster fanno ghosting per proteggersi. Lo studio è stato importante per avere un quadro generale importante sul ghosting, anche dal punto di vista clinico. A volte, prima di dare la colpa a se stessi, sempre meglio capire che la tecnologia di comunicazione usata facilita il ghosting.
- Ghosting: motivazioni, conseguenze e strategie di coping (stateofmind.it)