I critici d’oltreoceano hanno avuto la possibilità di vedere Black Panther: Wakanda Forever, ed il lungometraggio è stato descritto come il film Marvel “più potente” uscito fino ad ora. Il tributo a Chadwick Boseman ha amplificato l’atmosfera del lungometraggio, ma non solo.

Clayton Davis ha parlato di:

Un bellissimo tributo a Chadwick Boseman. Visivamente è magnifico, e Angela Bassett domina la scena. E poi il pezzo di Rihanna Lift Me Up solleverà veramente molte persone. Sono indeciso per gli Oscar.

Brian Davis del The Hollywood Reporter si è lasciato andare ad una critica molto importante, parlando del “film Marvel più potente uscito fino ad ora”.

Si tratta di un lungometraggio di un certo peso ed oscurità- ha dichiarato- e che si allontana dal tono classico della Marvel. Il lavoro della troupe è di altissimo livello, e le performance sono all’altezza della situazione.

Charles Pulliam-Moore di The Verge parla di una storia “intima e capace di toccare il cuore. Lo possiamo definire come un cinecomics, ma che, anziché incentrarsi sullo spettacolo, sposta il suo centro focale sul dolore.

Orlando Maldonado parla del nuovo Black Panther come di un film “raramente così serio e maturo all’interno del Marvel Cinematic Universe”. Mentre Perri Nemiroff di Collider ha parlato di “una storia potentissima”.

Nonostante tutto stiamo parlando di un cinecomics, e Dani Fernandez ha assicurato che le scene d’azione “sono veramente al limite”. In molti hanno fatto leva sul fatto che si tratti di un film emozionante, e che rappresenta un degno tributo alla memoria di Chadwick Boseman. A riguardo si è espresso Kevin Feige, il capo dei Marvel Studios, che ha detto sull’interprete scomparso:

Ha fatto parte della mia vita per un tempo breve rispetto a quanto avrei voluto, ma ha fatto un lavoro così importante che rimarrà e nel tempo. Le generazioni future sentiranno ancora viva la sua presenza.

E Black Panther: Wakanda Forever cerca, nonostante tutto, di mantenere focalizzata l’attenzione sull’eredità lasciata da Chadwick Boseman con il suo T’Challa, pur cercando di rispettare l’idea di un cinecomics canonico. E proprio sotto questo punto di vista i critici hanno sottolineato la presenza di Namor, che è stato considerato come “un grande villain” e come una figura “veramente potente”.

Proprio il character interpretato da Huerta Tenoch è stato messo al centro dell’ultimo spot su Black Panther: Wakanda Forever in cui l’attenzione si focalizza sulla lotta per la successione al trono del Wakanda.

Lo stesso Huerta Tenoch presentando il suo personaggio ha dichiarato:

I latino-americani vengono sempre utilizzati come villain nelle produzioni di Hollywood, ma adesso saremo gli eroi, o gli antieroi. Faremo un qualcosa che renderà Hollywood orgogliosa. Tutto questo è un onore per me, vengo dal nulla e grazie all’inclusività sono qui. Molti bambini che vengono dalla stessa situazione sogneranno di trovarsi al mio posto, e ci arriveranno.

Ricordiamo che Black Panther 2 sarà disponibile nelle sale cinematografiche dall’11 novembre.