Accumulatore seriale del mondo digitale: l’identikit e i consigli

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L’accumulo digitale può dare vita all’accumulatore seriale digitale. Si tratta di persone che non riescono a sbarazzarsi delle cose, ne esistono di oggetti fisici e ora ci sono anche quelli digitali. Questo è il nuovo disturbo tipico dell’era digitale, ecco come combattere tale fenomeno.

In pratica, è la necessità di acquistare e conservare contenuti digitali senza un vero scopo o motivo. L’accumulo di documenti digitali è più facile che accada, perché tende a sfuggire di mano. Il mondo digitale non ha i limiti dello spazio fisico. Si può risolvere con più memoria nel cloud o comprando un disco esterno con una memoria maggiore. Insomma, un continuo salvataggio di dati! Non richiede neanche sforzo fisico, basta un clic! Un moltiplicarsi di dati e di relative copie a non finire…

Ecco che l’identikit dell’accumulatore seriale digitale si divide in tre criteri. Sono la costante acquisizione di contenuti digitale, la difficoltà a liberarsene e l’essere portati al disordine virtuale. In uno studio svolto, ben 846 persone erano arrivate ad accumulare più di 40 terabyte di file. Un accumulo compulsivo, specialmente per le donne. Per evitare che tale accumulo si trasformi in disturbo ossessivo compulsivo curabile solo da un medico, gli esperti consigliano:

  • “pulizia di primavera” annuale, ripulendo i dispositivi elettronici da file inutili
  • organizzare file e email in modo ordinato
  • ridefinire l’importanza dei social network e dei gruppi di Whatsapp, eliminando i non necessari