Il cervelletto è una parte fondamentale per il corpo, rappresenta il 10% del sistema nervoso centrale, contiene due terzi dei neuroni cerebrali totali. Esso regola movimento e controllo dell’equilibrio. Ecco le sue funzioni vitali:
- coordina l’andatura e i movimenti
- mantiene la postura e l’equilibrio
- apprendimento motorio
- coinvolgimento in funzioni cognitive (linguaggio e memoria)
Il cervelletto riceve gli impulsi dal midollo spinale e dal cervello, poi li elabora per ottimizzare la capacità motoria. Se il cervelletto invece non funziona bene, allora ci possono essere pesanti conseguenze su questi fronti:
- coordinazione dei movimenti
- equilibrio e postura
- apprendimento motorio
- linguaggio
- attenzione e memoria
- funzioni del cervelletto
Le patologie che possono colpire il cervelletto hanno varie cause come malformazioni congenite o ereditarie o forme che si presenteranno solo in un secondo momento. Ecco le malformazioni che possono presentarsi:
- malformazione di Dandy-Walker
- la sindrome di Arnold-Chiari
- atassie ereditarie: l’atassia di Friedreich e le atassie spinocerebellari
Le condizioni acquisite che possono causare danni al cervelletto sono:
- degenerazione cerebellare alcolica
- atrofia multisistemica
- sclerosi multipla
- tumori e ictus cerebrali
- traumi cranici
- malattie sistemiche (celiachia, ipotiroidismo, carenza di vitamina E o B1)
- esposizione a tossine (monossido di carbonio, metalli pesanti o solventi)
- alcuni farmaci (anticonvulsivanti)
I sintomi che riguardano problemi o patologie del cervelletto sono vari. L’atassia però è il sintomo principale, ovvero una ridotta capacità di controllare i muscoli nei movimenti volontari (afferrare oggetti o camminare). Inoltre, lo è anche l’andatura instabile, quando serve appoggiarsi nel nostro spostamento. Ecco gli altri sintomi che possono presentarsi:
- incapacità di eseguire sequenze di movimenti corretti
- difficoltà in movimenti rapidi e mancanza della misura negli stessi
- riduzione del tono muscolare
- nistagmo: movimento involontario e del ritmo degli occhi
- disartria: non articolare bene la parola e lentezza nella pronuncia
- tremore intenzionale (in movimento) o posturale