Ogni anno, appena torniamo dalle vacanze, si deve riprendere il ritmo di tutti i giorni. Forse, siamo addirittura più stanchi di prima della partenza. Si va in vacanza apposta per rilassarsi e tornare più riposati, invece ci sembra il contrario. Così alla stanchezza si aggiungono ansia, tristezza e difficoltà di concentrazione. Tranquilli, è un sintomo che durerà poco e si chiama sindrome da rientro. Si tratta di un disturbo dell’adattamento che hanno il nostro corpo e la nostra mente. Succede dopo un periodo di riposo, relax e svago. Una persona fa fatica a riprendere il ritmo quotidiano.

La sindrome da rientro colpisce un italiano su due, soprattutto fra i 25 e i 45 anni di età. Secondo un’indagine americana questo disagio di adattamento è davvero pesante. Per il 43% l’idea di ritornare alla routine riesce a rovinare le ferie o addirittura fa rinunciare alle vacanze. Perfetto concedersi uno o due giorni per riprendersi dal rientro e riabituarsi con più calma al ritorno alla quotidianità. Ciò può abbassare i livelli di stress.

Nei primi giorni sfoltire le incombenze e gli impegni più leggeri è la cosa migliore. Inoltre, non tornare subito alla vita sedentaria sarebbe ideale. Magari una camminata tranquilla e una dieta equilibrata sarebbero utili. Consumare cibi sani fa bene al cervello e poi perdere il peso addensato durante le vacanze è una prevenzione utile.