Flebite nei viaggi in aereo: le cause e gli accorgimenti

viaggi aerei e flebite

Ecco degli utili suggerimenti sul rischio di flebite, durante i lunghi viaggi in aereo da seduti. La flebite è l’infiammazione dello strato più interno di una vena. Ad esempio la presenza di un trombo che può ostruire un vaso sanguigno. La flebite preferisce colpire le gambe, ma può presentarsi anche alle vene del collo, delle braccia o di altre parti del corpo. Può essere di due tipi: superficiale o profonda a seconda di dove si forma. La seconda è più pericolosa.

I sintomi comuni di una flebite possono essere:

  • una vena gonfia
  • arrossamento e dolore della parte colpita

Una flebite di solito guarisce in 2-6 settimane e porta febbre alta, procura dolore al petto e complicazioni a respirare. Le cause della formazione di un trombo sono: assunzione di determinati farmaci, obesità, troppa sedentarietà. Responsabili anche i voli in aereo. Già, perché si sta troppo fermi e ci può essere la formazione di piccoli coaguli di sangue che bloccano le vene.

Se si vola a lungo e in condizioni scomode c’è rischio di trombosi ed embolie polmonari. Ecco che se pensiamo di dover partire per un viaggio lontano, meglio se prendiamo alcuni accorgimenti.

  • Non assumere alcol
  • Accertati di non avere ereditarietà familiare in coagulazione del sangue
  • Bevi molto
  • Ogni tanto fletti i piedi e contrai i muscoli delle gambe per evitare formazione di trombi
  • Se possibile vai in bagno ogni due-tre ore e fai piccole camminate
  • Usa apposite calze elastiche
  • Rivolgiti al tuo medico prima di prendere farmaci per la flebite

 

 

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