Tecnicamente Disney, la guerra dello streaming, l’ha già vinta. Recentemente è stato reso noto il numero totale di abbonati ai servizi in streaming della compagnia: da Disney+ ad Hulu, passando per la piattaforma dedicata allo sport ESPN.
Oggi Netflix può vantare oltre 220,67 milioni di iscritti. E’ un numero ancora imbattuto, contando che, appunto, si tratta degli iscritti ad un unico servizio di streaming on-demand. Disney+ esiste da meno anni, ma ha comunque già superato il tetto del 150 milioni di iscritti – bisognerà valutare quali saranno gli effetti dell’aumento dei prezzi recentemente annunciato.
ESPN+, una piattaforma con un enorme catalogo di eventi sportivi, documentari ed interviste che vanno dal baseball al football, ha invece circa 22.8 milioni di abbonati. Vale la pena di sottolineare che ESPN+ è disponibile esclusivamente in Nord America e non ci sono piani per esportare il servizio anche in Europa – dove peraltro Disney si scontrerebbe con un caotico labirinto di licenze e diritti sportivi detenuti da una pluralità di società diverse.
Hulu, che fa parte dell’impero Disney dopo l’acquisizione di Warner Bros, non soltanto ha 46,2 milioni di abbonati ma è anche l’unico dei tre servizi a generare utili, mentre gli altri al momento sono ancora in perdita. Anche Hulu non è disponibile in tutto il mondo, ma esclusivamente in una selezione di paesi.
Insomma, la matematica non ammette obiezioni: Disney batte Netflix, ma a patto di armarsi di calcolatrice. Per il momento il gap tra Disney+ e la piattaforma di Red Hasting rimane ancora piuttosto importante.