Dopo essersi cimentato nel genere survival horror con i due Remothered, Tormented Fathers e Broken Porcelain, il team di Stormind Games torna con un progetto tutto nuovo: Batora: Lost Haven. Il nuovo gioco del telentuoso team italiano è un action RPG di stampo narrativo ad ambientazione fantasy che propone un’esperienza ludica a metà tra il twin stick shooter e l’hack & slash con una componente puzzle molto marcata.
Forti dell’esperienza accumulata con lo sviluppo dei due capitoli horror, il giovane team italiano ha voluto mettersi alla prova con un genere completamente diverso per cercare di dare vita ad un’esperienza molto più complessa e strutturata sul piano narrativo e ancor più ricca di possibilità.
Abbiamo avuto modo di provare una demo del gioco, che ci ha permesso di dare un primo sguardo alle caratteristiche e alle meccaniche di quest’ambizioso action RPG, in arrivo quest’ autunno su PC e console. Seguiteci in quest’anteprima di Batora: Lost Haven.
Principio di dualità
Batora: Lost Haven racconta la storia di Avril, una ragazza di 16 anni ritrovatasi su un pianeta alieno dopo essere scampata ad un evento catastrofico che ha portato alla distruzione di gran parte del pianeta Terra. Grazie allo straordinario potere conferitole dai due amuleti del Sole e della Luna, Avril si imbarca in un’avventura interplanetaria per ripristinare l’ordine cosmico e salvare il suo pianeta. Le scelte che farà durante il suo viaggio cambieranno il destino dell’universo e starà a lei decidere di chi fidarsi, il tutto sempre all’insegna di questa costante dualità che riemerge nel corso di tutta l’esperienza.
L’intero concept di Batora, infatti, risiede proprio nella rappresentazione del concetto di dualismo, che viene sviluppato ed approfondito non solo sul piano narrativo ma anche sul piano ludico.
Il sistema di combattimento è caratterizzato da due differenti modalità che sono si basano appunto sulla doppia natura della protagonista: Fisica e Mentale. La prima modalità corrisponde a uno stile di combattimento simile al corpo a corpo, mentre la seconda cambia l’approccio agli scontri mettendo a disposizione abilità che permetteranno di attaccare i nemici a debita distanza. Il giocatore dunque in base alle cicostanze potrà switchare tra le due modalità di combattimento con la semplice pressione di un tasto: in questo caso, Avril cambierà aspetto e natura cromatica, allineandosi con i poteri del sole se sceglieremo la prima modalità e con quelli della luna se sceglieremo la seconda.
La cosa interessante è che quest’alternanza tra il piano fisico e mentale andrà a coinvolgere anche lo status dei nemici. Scelta che dona un’impronta decisamente più tattica agli scontri, valorizzando anche l’approccio dinamico. In sostanza, durante i combattimenti dovremo prestare attenzione anche alle tonalità cromatiche dei nemici e scegliere di conseguenza quale strategia adottare. Il colore arancione indica una tipologia di avversario più vulnerabile agli attacchi fisici, mentre il viola indicherà la presenza di una vulnerabilità maggiore agli attacchi magici.
Optare per lo stesso colore del proprio avversario significherà arrecare danni maggiori, mentre attaccare con l’elemento opposto significherà arrecare danni minori ma al contempo stesso consentirà di caricare un indicatore delle combo che, una volta riempito, permetterà di attivare un incremento di danno nella natura opposta. Lo stesso discorso vale anche per la nostra Avril che sarà dotata di due differenti barre per l’energia, una legata alla natura fisica e una a quella mentale. Il semplice azzeramento di una delle due barre causerà il game over istantaneo, quindi il giocatore potrebbe essere costretto a modificare la sua strategia anche in virtù di questo aspetto.
Una bipolarità, che abbiamo già avuto modo di vedere in azione in Ikaruga, il celebre shoot’em up arcade sviluppato da Treasure, che però in questo caso viene sfruttata in maniera decisamente più elaborata, soprattutto durante i combattimenti con i boss, anch’essi capaci di cambiare costantemente natura cromatica, rendendo gli scontri ancor più frenetici e spassosi.
Ma non è tutto: a spezzare il ritmo tra uno scontro e l’altro intervengono le diverse sezioni platform dedicate alla risoluzione di puzzle. In alcuni momenti, ci troveremo catapultati in alcune “stanze” in cui dovremo usare i due poteri contrapposti di Avril per comporre correttamente uno percorso sino al completamento del livello. In sostanza, si tratta di vere e proprie sezioni dedicate alla risoluzione di alcuni enigmi basati sull’attivazione di pulsanti, piattaforme e sfere rotanti, sulla scia di quanto già visto in The Legend of Zelda: Breath of the Wild e che rappresentano però una piacevole digressione. I puzzle che abbiamo provato infatti ci sono sembrati tutti ben confezionati, anche se non ancora in grado di proporre un livello di sfida elevato. Un elemento che ci auguriamo di poter invece ritrovare nelle fasi più avanzate del gioco.
Il potere delle scelte
Come sottolineato in apertura, il nuovo titolo di Stormind Games è caratterizzato da una forte impronta story driven. In questa articolata struttura narrativa ampio spazio verrà dato al potere decisionale del singolo giocatore che nel corso dell’avventura si ritroverà a fare i conti con delle scelte di carattere morale che andranno ad incidere non solo sulla progressione, ma anche sulla crescita di Avril.
Ogni scelta che faremo ci permetterà di propendere verso uno specifico allineamento morale, Conquistatore o Difensore, legati sempre alla doppia natura che caratterizza l’esperienza. In sostanza, l’allineamento del Conquistatore è legato ad un atteggiamento votato all’irruenza e alla vendetta, mentre quello del Difensore è orientato più all’equilibrio e al perdono, ma entrambi concorrono a delineare il temperamento e le caratteristiche della nostra eroina anche attraverso l’acquisizione di abilità e poteri legati proprio al nostro allineamento morale e che ci verranno forniti dalle rune. Le rune, che ci consentono anche di incrementare le nostre statistiche, per essere equipaggiate richiedono un numero specifico di punti divisi in tre tipologie: neutrale, difensore e conquistatore.
Le decisioni che prenderemo nel corso della nostra avventura, però, non andranno ad incidere solo sull’andamento della storia (sono previsti ben 4 finali diversi in Batora: Lost Haven) e sull’evoluzione di Avril, ma anche sui rapporti che avremo con gli NPC. Nella demo non ci è stato possibile approfondire molto questo aspetto, ma si sono già intravisti alcuni percorsi alternativi in grado di rendere alleate o nemiche alcune fazioni presenti nel gioco solo attraverso le nostre scelte.
Per quanto concerne invece il comparto tecnico, la demo ha evidenziato dei corposi cali di frame rate in diversi punti, non solo durante i combattimenti più concitati ma anche durante le fasi esplorative. Ovviamente, quella che abbiamo provato è una versione beta del gioco quindi confidiamo al lancio siano già stati apportati tutti gli interventi di pulizia e rifinitura tecnica necessari.
In definitiva, Batora: Lost Haven ci appare come un progetto decisamente promettente per ambizioni e caratteristiche.
Nonostante a prima vista possa apparire come l’ennesimo hack & slash in stile Diablo, la nuova produzione di Stormind Games riesce a distinguersi grazie ad alcune interessanti soluzioni capaci di rendere il gameplay intrigante e sfaccettato. Ovviamente, per avere un’idea più chiara sulle potenzialità del gioco dovremo attendere la prova definitiva. In ogni caso, questo primo assaggio delle avventure di Avril ci ha decisamente sorpreso e non possiamo dunque che rinnovare la nostra totale fiducia negli sviluppatori, che hanno già avuto modo di stupirci in passato con il loro talento e la loro passione.
Batora: Lost Haven sarà disponibile nell’autunno del 2022 per PS4, PS5, Xbox Series X|S e PC.
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