La Federal Aviation Administration ha completato l’esame sull’impatto ambientale del piano di SpaceX per mandare per la prima volta in orbita un prototipo della Starship. Il processo di revisione è durato diversi mesi ed è stato concluso con un esito positivo.

È solo il primo di una lunga lista di step burocratici che l’azienda di Elon Musk dovrà completare prima di ottenere l’autorizzazione per l’atteso test. Il lancio in orbita del veicolo Starship costituisce un’importante pietra miliare per l’azienda, aprendo le porte a numerose opportunità per il futuro. Sarà proprio Starship – negli ambiziosi piani di Musk – a consentire nel futuro remoto di portare i primi coloni su Marte. Ma prima di ciò ci sono obiettivi altrettanto importanti e decisamente più vicini nel tempo.

Per ottenere l’ok dalla FAA, SpaceX ha dovuto apportare 75 diverse modifiche al progetto originale, in modo da mitigare l’impatto sull’ambiente del test. Molte delle modifiche riguardano il preavviso che l’azienda dovrà dare ogni volta che intende testare il veicolo e i suoi razzi Super Heavy. Tra le varie cose, SpaceX si è anche impegnata a non effettuare test in 18 diversi giorni festivi: ogni volta che SpaceX effettua un test, l’intera comunità di residenti di Browsnville e Boca Chica perde la possibilità di accedere alle spiagge, inoltre devono anche essere chiuse alcune strade. L’area è anche di interesse zoologico, per le specie di animali e soprattutto uccelli presenti.

«Siamo un passo più vicini al primo test orbitale della Starship», ha commentato brevemente SpaceX su Twitter.