«Apple deve star scherzando, non possono essere seri», con queste parole il redattore di The Verge Sean Hollister apre il suo articolo sull’allucinante esperienza che ha vissuto dopo aver chiesto alla mela morsicata un kit per sostituire la batteria del suo iPhone. Dimenticatevi i kit tascabili di brand come iFixit. Il giornalista ha ricevuto due valigie da ben 36kg. Avete letto bene.

Così, nemmeno troppo tra le righe, il magazine accusa Apple di aver creato il programma per le riparazioni fai da te con lo scopo preciso di farlo fallire. In modo da poter dire: “avete visto? Non si può fare, ora tornate strisciando nei nostri costosissimi centri di assistenza autorizzati”.

Da fine aprile negli USA è finalmente possibile sostituire i componenti difettosi degli iPhone senza passare per l’assistenza. Si fa tutto attraverso un programma ufficiale di Apple, che mette a disposizione degli utenti tutto l’occorrente per sostituire schermi, chip, batterie eccetera. Il vantaggio è che si risparmiano i costi di assistenza.

Sulla carta doveva essere una figata, in pratica il servizio sembra essere stato pensato per essere appositamente scomodo, macchinoso e, quindi, poco conveniente.

Torniamo al nostro super kit ufficiale. C’è una specie di morsa dove inserire l’iPhone durante le operazioni. Una volta inserito lo smartphone nella sua posizione, questo viene riscaldato in modo tale da ammorbidire la colla e permettere l’apertura della scocca. Poi c’è un braccio con delle ventose per sollevare il display e quindi una pressa per rimettere tutti i componenti interni perfettamente al loro posto. Tutto questo viene consegnato all’interno di due voluminosi trolley, per un peso complessivo di 36 kg.

Ah dimenticavamo: il cliente ha una settimana di tempo per spedire indietro ad Apple il kit. Se si sgarra c’è da pagare una penale di 1.200€. Che questa cosa non possa funzionare è abbastanza evidente.