General Motors vuole tornare in Europa. Il colosso dell’automotive non vende le sue vetture nel vecchio continente e non esiste un vero e proprio circuito di distribuzione ufficiale: le poche Cadillac, Chevrolet (eccetera) che sporadicamente vedete nelle nostre strade sono importate da concessionarie specializzate in auto americane.
Presto tutto questo potrebbe cambiare. Il gigante americano ora vuole salpare alla conquista dell’Europa, dove è assente da circa cinque anni. Nel 2017, dopo quasi venti anni di passi falsi e perdite, General Motors aveva venduto la sua divisione Opel/Vauxhall a PSA. Nel frattempo molte cose sono cambiate. Alcuni brand americani che in precedenza avevano avuto simili difficolta ora hanno iniziato ad ottenere ottimi risultati.
A dare la notizia è Mary Barra, CEO del gruppo GM: «cinque anni fa abbiamo venduto Opel a quella che oggi si chiama Stellantis e non abbiamo rimorsi», ha detto, per poi aggiungere che l’azienda sta «guardando a nuove opportunità di crescita».
Gli EV sono sempre più popolari nel nostro continente e GM vuole una fetta della torta: «possiamo rientrare in Europa come marchio solamente elettrico, personalmente non vedo l’ora». Dal 2035 General Morots produrrà esclusivamente auto elettriche. Recentemente ha presentato un ambizioso piano per l’elettrificazione di tutti i suoi marchi. La rivoluzione è iniziata due anni fa, con il lancio del nuovo GMC Hummer EV, un colosso ad emissioni zero ma non esattamente ‘green’.