Il chip dei nuovi Galaxy S22 se la cavano alla grande e secondo recenti benchmark sarebbero praticamente al livello dell’iPhone. Il problema è che non si parla dell’iPhone 13 attualmente in commercio, ma dell’iPhone 11 uscito un paio di anni fa.

Tradotto: l’A15 Bionic è ancora imbattibile e il gap rispetto all’Exynos 2200, il nuovo processore proprietario di Samsung, è piuttosto ampio.

A scanso di equivoci, stiamo comunque parlando di un ottimo SoC. Durante i testi di benchmark, l’Exynos 2200 si è comportato meglio delle alternative montate sui Pixel 6 Pro e OnePlus 9. Non a caso il Galaxy S22 Pro è stato ufficiosamente nominato Re del mondo Android e le prime recensioni parlano di uno smartphone in grado di offrire davvero tutto ciò che gli utenti più esigenti possono desiderare. Talvolta perfino più di quello che sia necessario (parafrasando le parole di Gizmodo).

Gli analisti si aspettavano che con questa generazione il divario tra Apple e Samsung si sarebbe ridotto. Ma questo non è successo. Samsung ha puntato moltissimo sull’efficienza del suo nuovo Exynos, ad esempio affidando l’elaborazione grafica alla GPU Samsung Xclipse basata sull’architettura RDNA 2 di AMD.

Via Macworld

Anche per questo motivo, le aspettative erano estremamente alte. Un’approfondita analisi di Tech Advisor ha assegnato al chip di Samsung un punteggio di quattro stelle su cinque. Un ottimo processore, ma non abbastanza da occupare il vertice del ranking. Con un punteggio di 1138, i Galaxy S22+/Ultra si posizionano così sotto tutti gli iPhone Pro usciti negli ultimi tre anni. L’iPhone 13 Pro, con un punteggio di 1740, è semplicemente inarrivabile.