Neil Young si appella ai dipendenti di Spotify: “licenziatevi in massa, ne va della vostra anima”

Neil Young non è ancora soddisfatto. L’artista continua la sua crociata (non più solitaria) contro Spotify, rea di aver scelto di ospitare il podcast campione di ascolti condotto da Joe Rogan.

Ora l’autore di Old Man e Like a Hurricane si appella direttamente ai dipendenti della compagnia: «licenziatevi in massa, fatelo prima che l’azienda vi divori l’anima».

Nella giornata di ieri l’azienda ha annunciato di aver rimosso oltre 70 episodi del The Joe Rogan Experience dalla sua piattaforma. Il Covid-19 e la disinformazione non c’entrano nulla, gli episodi in questione – tutti estremamente datati – contenevano alcune frasi o affermazioni ritenute razziste.

Neil Young ha rimosso tutta la sua musica da Spotify, in segno di protesta contro alcuni episodi del The Joe Rogan Experience incentrati sul Covid-19 e sui vaccini. Episodi che avevano suscitato l’indignazione di oltre 200 esperti di salute pubblica, che un paio di settimane fa avevano firmato un appello indirizzato a Spotify chiedendo alla piattaforma di intervenire.

Appello che, tra le altre cose, criticava la scelta di aver invitato nel podcast Robert Malone. Malone è stato uno dei primi ricercatori ad aver dato un contributo allo studio sull’mRNA (talvolta erroneamente definito “l’inventore della tecnologia mRNA”), oggi però è accusato di diffondere alcune teorie pericolose e prive di fondamento.

Robert Malone è recentemente diventato uno degli ‘idoli di riferimento’ della galassia NoVax. Il ricercatore si è più volte espresso contro la vaccinazione degli under 12 per la Covid-19.

Spotify ha più volte ribadito di aver sottoposto gli episodi in questione ad un’attenta revisione, sostenendo di non aver riscontrato delle chiare e gravi violazioni delle sue policy in materia di disinformazione sulla pandemia.

Da qui l’insistenza di Neil Young. «È Daniel Ek (il CEO di Spotify ndr) il vostro enorme problema, non Joe Rogan», ha detto l’artista. «È Ek che prende le decisioni con un unico obiettivo dichiarato: guardare i numeri e non l’arte, di certo non la creatività». Young auspica che i dipendenti di Spotify si licenzino in massa: «Andatevene da quel posto prima che vi divori l’anima. Scegliete di essere liberi, prendete la decisione gusta».

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