L’ennesimo rugg pull scuote la comunità d’investitori di Solana, blockchain alternativa ad Ethereum che ha raggiunto un’enorme popolarità nel corso del 2022. Ballonsville, una collezione di NFT dai tratti cartooneschi e sgargianti, aveva tutte le carte in regola per diventare il prossimo ‘blue chip’, nomignolo usato per i progetti che ce la fanno, quelli che decuplicano rapidamente il loro valore.
I developer ci avevano messo la faccia, presentando il progetto in prima persona con alcuni video su YouTube. La campagna di marketing era stata condotta a regola d’arte, catturando in poco tempo l’interesse di migliaia di collezionisti. La roadmap era accattivante e, tra le varie cose, prometteva lo stacking degli NFT (una forma di rendita passiva). Quando Ballonsville ha fatto sold out nell’arco di poche ore, nessuno si è stupito più di tanto. Era nell’aria.
Lo stesso non si può dire di quando gli stessi developer sono scappati con i soldi, staccando la spina a tutti i profili social e al sito ufficiale del progetto. Questo sì che ha stupito più di qualcuno. A partire da Magic Eden, il marketplace leader nella vendita di crypto-collezionabili emessi utilizzando la rete di Solana.
Buys a Balloonsville at 2.3 Sol yesterday.
They announce staking
Floor goes up to nearly 3+ sol
Wakes up next morning. Floor is at 4.3+ (happily gets out of bed)
Comes out of bathroom. Checks floor is at 0.10.
Welcome to Solana.
— Smab (@smab12145) February 6, 2022
WTF Balloonsville rugged?
— doppel (@doppelNFTs) February 6, 2022
Il j’accuse contro Magic Eden: «sapevano che era una truffa, non hanno fatto nulla»
Il minting di Ballonsville – la fase di emissione, l’acquisto che precede il debutto della collezione nel seconday market – era avvenuto proprio sul Launchpad di Magic Eden, e non su un sito privato. Anche questo, almeno in teoria, doveva essere una garanzia aggiuntiva dell’affidabilità del progetto. Tanto per iniziare, Magic Eden dovrebbe verificare l’identità di tutti i developer che utilizzano la sua piattaforma di minting. Eppure, come è emerso nelle ore immediatamente successive all’annuncio della truffa, sembra che il marketplace non avesse adempiuto a proprio tutti i suoi obblighi nei confronti dei consumatori.
didnt expect this from one of the biggest solana projects (balloonsville) its so easy to rug be careful guys so many youtubers reputation got ruined with this #rugpulls #balloonsville #NFTs #nft pic.twitter.com/wlL3Ak7lLl
— Danielk (@danielKCI0) February 6, 2022
Prima di cancellare il loro account su Twitter, i developer di Balloonsville hanno lanciato una serie di invettive proprio contro Magic Eden, accusando il marketplace #1 di Solana di una serie di gravi negligenze. In soldoni l’accusa è la seguente: «Sì vi abbiamo truffato, ma ringraziate Magic Eden e la loro cupidigia. Sapevano che era una truffa ma non hanno fatto nulla». Yikes.
Tra le altre cose, i truffatori hanno anche rivelato che i presunti developer che ci avevano «messo la faccia», ossia i testimonial che avevano promosso il progetto su YouTube, altro non erano che due attori probabilmente assoldati su Fiverr e completamente inconsapevoli della natura fraudolenta dell’iniziativa.
In gioco c’è la reputazione dell’intero ecosistema di Solana
Come avrete intuito, non è una truffa come le altre. Questa volta c’è in gioco la reputazione dell’intero ecosistema di Solana, che in questi mesi sta cercando di costruirsi una reputazione come alternativa alla più popolare e usata rete di Ethereum.
Balloonsville è l’ennesimo rugg pull ai danni della community di Solana. Oltre al fatto che i truffatori sono recidivi: sono le stesse persone che avevano lanciato il progetto Doodled Dragons, un’altra truffa colossale.
Anche in quell’occasione i truffatori avevano dimostrato uno spiccato (e cinico) senso dell’umorismo: «come promesso doneremo 30.000 dollari del ricavato al WWF», aveva scritto l’account ufficiale di Doodled Dragons poco prima della sua cancellazione. «Anzi, f*****, ho deciso che devolverò in beneficenza tutto al mio conto bancario. Addio nerd». LOL.
Nel frattempo è partita la corsa per rimediare ai danni creati dai truffatori. Da una parte la community, che come era già successo dopo alcune truffe simili, ha deciso di prendere in mano il progetto, realizzando ciò che i truffatori avevano promesso e deciso di non mantenere. In queste ore alcuni dei collezionisti truffati hanno lanciato Balloonsville 2, una collezione che riprende in tutto e per tutto gli NFT del primo progetto, ma che verrà portata avanti da un team di developer diversi. In questi casi si parla di ‘Derug’.
🧵We’ve decided to:
1. Derug Balloons @balloonsville_2
2. Refund minters who sold below floor.
3. Offer an option for refund to holdersWe consulted with members in the community and think this approach will serve the community most effectively. Learn more 👇
— Magic Eden 🪄 (@MagicEden) February 7, 2022
Ma questo non è sufficiente. Magic Eden metterà mano al suo portafoglio, rimborsando tutti i truffati. Il marketplace ha annunciato che investirà 5.000 SOL (circa mezzo milione di euro) per rimborsare tutti i minter che hanno venduto gli NFT ad un prezzo inferiore a quello di minting, dopo che il prezzo è crollato quando era ormai diventato evidente che si trattasse di una truffa. Anche chi ha acquistato un Balloonsville nel mercato secondario potrà ottenere un rimborso (anche se le modalità e gli importi non sono ancora noti).