Esce oggi nei cinema House of Gucci, l’opera più recente di Ridley Scott: ma appena due mesi fa usciva quella precedente, The Last Duel, dramma storico di spessore e dal grande cast che, però, è stato un pesante insuccesso commerciale al box-office, con 30 milioni di dollari intascati a fronte di 100 spesi. Ben Affleck, tra i protagonisti del film, ha qualcosa da dire in merito…
Come ricorderete, lo stesso Scott si era detto amareggiato di questa cosa, difendendo la qualità del suo film così come la promozione pubblicitaria, e dando semplicemente la colpa al pubblico, troppo distratto, soprattutto quello della fascia dei millennial, troppo presi da cellulari e social per attenzionare film “seri”. Affleck, tuttavia, opera una riflessione più profonda:
Ridley è in quella fase della carriera in cui è, ovviamente, libero da preoccupazioni riguardo a quel che pensa la gente.
Davvero, la verità è che ho fatto film che non hanno funzionato e sono stati dei flop, che non erano buoni. È davvero facile capire questo e perché è successo. Il film [di turno] magari era una schifezza, e le persone non volevano vederlo, giusto? Questo film, The Last Duel, a me piace molto. È bello e funziona, ho visto che al pubblico piace, e sta anche andando bene in streaming. Non è uno di quei film che dici “Mannaggia, sarebbe stato bello se avesse funzionato”. Piuttosto, è più colpa dello smottamento che sto vedendo, e ne sto parlando con chiunque. Ci sono tante variabili, ma la conversazione è sempre la stessa: Come sta cambiando l’industria del cinema?
Una delle questioni fondamentali è che le persone che vogliono vedere drammi adulti, complicati, non basati su franchise, sono gli stessi che si dicono “Sai che c’è? Non voglio andare al cinema perché voglio metterlo in pausa, andare al bagno, finirlo il giorno dopo.”, questo e il fatto che puoi vederlo in ottima qualità a casa. Non è come quando ero un ragazzino e la tv di casa era un 11 pollici in bianco e nero. Ora puoi prenderti un 65 pollici al Walmart a 130 dollari. È tutto cambiato.
La pandemia ha dato una scossa a qualcosa che era già nell’aria, secondo l’attore e regista, che nota come The Way Back (in cui era protagonista) non sia andato granché al cinema, ma ha poi fatto ottimi numeri in streaming.
Sai che c’è? Non è male. Preferisco che la gente lo veda comunque e non bisogna per forza essere attaccati ai vecchi sistemi. L’esperienza cinematografica è grande, la amo, ma il modello di business è cambiato.
The Last Duel è ora disponibile in Home Video ed è compreso nel catalogo di Disney+: questa la sinossi ufficiale.
The Last Duel è una storia di tradimento e vendetta, diretta da Ridley Scott e interpretata da Jodie Comer, Adam Driver, Matt Damon e Ben Affleck, dal 14 ottobre nei cinema.
Il lungometraggio è ambientato nella brutalità della Francia del XIV secolo ed esplora l’onnipresente potere degli uomini, la fragilità della giustizia, e la forza e il coraggio di una donna disposta a lottare da sola in nome della verità. Basato su eventi reali, il film rivela ipotesi a lungo sostenute sull’ultimo duello autorizzato in Francia tra Jean de Carrouges e Jacques Le Gris, due amici diventati acerrimi rivali. Carrouges è un rispettato cavaliere noto per il suo coraggio e la sua abilità sul campo di battaglia. Le Gris è uno scudiero normanno la cui intelligenza ed eloquenza lo rendono uno dei nobili più ammirati a corte. Quando la moglie di Carrouges, Marguerite, viene ferocemente aggredita da Le Gris, accusa che lui nega, lei si rifiuta di rimanere in silenzio, facendosi avanti per accusare il suo aggressore: un atto di coraggio e di sfida che mette in pericolo la sua vita. Il conseguente processo per combattimento, un estenuante duello all’ultimo sangue, mette il destino di tutti e tre nelle mani di Dio.
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