Twitter silenzia la propaganda cinese: cancellati oltre 2.000 account che diffondevano falsità sugli uiguri
Twitter ha smantellato una rete di oltre 2000 account usati dalla Cina per diffondere la sua propaganda in occidente.
Twitter ha smantellato una rete propagandistica affiliata al Governo della Cina. Diffondevano la narrazione del partito comunista cinese sul Covid-19 e sulla persecuzione degli uiguri, attraverso una rete di migliaia di account – molti inautentici – ora sospesi a vita dalla piattaforma.
Twitter è inaccessibile dalla Cina, eppure viene usato frequentemente dai funzionari del governo cinese per diffondere propaganda indirizzata ad un pubblico occidentale, spiegano gli esperti.
Grazie ad un piccolo esercito di 2,160 account, la Cina inondava Twitter di propaganda sulla questione degli uiguri, cercando di zittire chiunque denunciasse la persecuzione sistemica del governo cinese contro la minoranza di religione islamica. Parte degli sforzi di propaganda e disinformazione di Pechino sono stati coordinati da un’azienda privata chiamata Changyu Culture.
Molti degli account usati per promuovere i contenuti propagandistici avevano una ‘vita precedente’. Prima di essere acquistati – o rubati – dalla macchina propagandistica cinese, si occupavano della diffusione di contenuti di tutt’altro tipo. Molti account erano attivi nella community di appassionati di soap opera coreana, mentre la maggior parte condivideva contenuti pornografici. Anche per questo una piccola parte di loro poteva contare su un reach organico relativamente importante.
L’obiettivo di questa campagna propagandistica – spiegano gli esperti del centro studi ASPI – non era di certo quello di far cambiare idea a chi è già scettico sul governo cinese. Al contrario, gli sforzi di disinformazione erano destinati a quella parte di popolazione occidentale – soprattutto cinesi emigrati all’estero – che ha già fiducia nel governo di Pechino. “È propaganda che ha appeal nella base di sostenitori del partito”, sintetizza l’ASPI.
