Lo Spazio diventa sempre più affollato, anche Boeing riceve l’autorizzazione per mandare in orbita i suoi satelliti. Il colosso vuole lanciare un servizio di internet satellitare in concorrenza diretta con Starlink. La FCC ha autorizzato Boeing a mandare in orbita 147 satelliti.

Di questi, 132 saranno portati ad un’altitudine di 1.056 Km, mentre altri 15 saranno posizionati fuori dall’orbita geostazionaria, ad oltre 27.000 Km da Terra. Questa soluzione dovrebbe garantire una connessione internet veloce e con costi vantaggiosi.

I satelliti della Boeing sfrutteranno la V-Band, si tratta di una gamma di frequenze molto più alta di quella utilizzata dalla Starlink di Elon Musk. Il vantaggio è che le prestazioni sono migliori, tuttavia la frequenza introduce anche il rischio di maggiori interferenze, specie nelle aree metropolitane, dove grattacieli e grandi costruzioni potrebbero ostruire il segnale.

Si parte dagli Stati Uniti e dal Porto Rico, poi, in futuro, Boeing punta a portare il suo servizio di internet satellitare in tutto il mondo. Dalla data dell’autorizzazione, l’azienda ha sei anni per mandare in orbita i suoi primi satelliti.

Ricordiamo che anche Amazon, con il suo Project Kuiber, intende portare in orbita bassa oltre 3.000 satelliti. Il primo lancio è atteso per il 2022. Nel frattempo, TIM ha attivato di recente il suo primo servizio di internet satellitare destinato al grande pubblico.