L’ex Presidente degli USA Donald Trump alla fine creerà veramente un suo social network. Si chiamerà Truth Social e potrebbe contare su un budget di circa 300 milioni di dollari, fornito da una SPAC ben connessa con il mondo della finanza e del tech.
Mercoledì Donald Trump ha annunciato l’intenzione di creare una nuova azienda chiamata ‘Trump Media & Technology Group‘. L’obiettivo della nuova azienda è innanzitutto la creazione di un nuovo social network alternativo “al consorzio dei media liberal” e in lotta contro “le compagnie Big Tech della Silicon Valley”.
Lo scorso 6 gennaio Donald Trump è stato espulso da pressoché ogni social network mainstream, dopo che aveva manifestato un atteggiamento ambiguo nei confronti dell’assalto di alcuni estremisti al Campidoglio — di cui è accusato di essere il mandante morale.
Fin da subito era emerso che Trump ed i suoi collaboratori erano intenzionati a rispondere al ban creando un social network indirizzato ad un pubblico di destra. Trump non è l’unico imprenditore a condividere questa ambizione: recentemente sono nate diverse piattaforme destinate ad un pubblico conservatore, tra cui Gab, Gettr e Parler (nessuna di queste ha avuto un destino particolarmente fortunato).
Trump e i suoi collaboratori potranno contare su una partnership con Digital World Acquisition, una SPAC che ha già raccolto poco meno di 300 milioni di dollari e che trai suoi investitori conta diversi fondi d’investimento blasonati. Il fondatore e CEO è l’ex Deutsche Bank Patrick F. Orlando.
Fino ad oggi i tentativi di Trump di costruirsi uno spazio alternativo con il quale raggiungere il suo pubblico non hanno avuto grossa fortuna. Questa volta però le cose potrebbero andare leggermente diversamente.
Viviamo in un mondo dove i talebani hanno un’enorme presenza su Twitter, mentre il vostro Presidente americano preferito è stato silenziato. È inaccettabile
si legge in un comunicato firmato da Donald Trump.