Elon Musk ha parlato anche del suo personale portfolio durante l’evento dedicato alle criptovaluteThe B Word‘. In quell’occasione l’imprenditore ha spiegato anche di non vedere come improbabile che Tesla, in futuro, possa riaccettare pagamenti in bitcoin, a patto che ci sia una transizione più decisa della tecnologia verso le rinnovabili.

Elon Musk ha ammesso di aver investito parte del suo patrimonio in bitcoin e che non intende – almeno per il momento – venderli. “Se il prezzo va giù perdo dei soldi, ma non intendo vendere”, ha detto. E poi, scherzando, ha anche aggiunto: “potrei fare un pump, ma di certo nessun dump“. Il riferimento è alla pratica nota, in italiano, come gonfiare e sfonfiare: manipolare il mercato per alzare artificialmente il prezzo di un asset, già posseduto in grandissime quantità, per poi vendere in massa guadagnando dei soldi danneggiando gli altri investitori.

Di certo non credo nell’aspettare che i prezzi salgono per poi vendere tutto, né in nulla del genere. Vorrei veramente che i bitcoin abbiano successo

Nella stessa occasione Musk ha anche spiegato che anche SpaceX, come Tesla, ha investito parte della sua liquidità in Bitcoin. Inoltre Elon Musk ha sottolineato di possedere praticamente esclusivamente azioni di Tesla, oltre alle sue quote in SpaceX.