Sono moltissimi gli utenti che fanno uso di Audacity, noto software completamente Open Source che fino a oggi è risultato utile per scopi professionali e non grazie alle sue mille funzioni disponibili. Tuttavia, come riportato da FossPost, parte della community si troverà costretta a disinstallare il programma, a causa di un cambiamento che potrebbe davvero risultare un problema per molti.

No, non si parla di un abbonamento o di un costo a carico dell’utente, il software rimarrà infatti – almeno per il momento – completamente open source, ma abbiamo a che fare invece con un cambiamento delle politiche della privacy, variate da parte del nuovo proprietario di Audacity solamente 2 giorni fa, con nuovi importanti dettagli da tenere assolutamente d’occhio.

Circa due mesi fa, il software è stato acquisito da Muse Group, una multinazionale già in possesso di Ultimate Guitar e MuseScore, che pare abbia deciso però di far diventare il nuovo membro della famiglia un vero e proprio Spyware. Come confermato infatti, i dati che il software è in grado di ricavare dai PC degli utenti risultano a dir poco invasivi, ed è per questo che serve prestare particolare attenzione.

Di seguito, la lista di tutte le informazioni che Audacity può adesso estrarre, grazie alle nuove politiche:

Per analisi dell’app e miglioramento

  • Versione del sistema operativo
  • Indirizzo IP
  • Nome del sistema operativo e versione
  • Modello del processore
  • Codici e messaggi dei non-fatal error
  • Report dei crash in formato breakpad minidump

Per applicazioni legali

  • Dati necessari per provvedimenti legali, contenzioni e richieste delle autorità (dove ce ne sono)

Alla luce di ciò, la scelta di continuare a utilizzare Audacity resta ovviamente dell’utente, ma è bene specificare quello che il software può adesso “prelevare” dai computer, in modo tale che chi proseguirà nella strada del programma open source sappia a cosa va in contro.

 

 

Audacity is now a Possible Spyware, Remove it ASAP (fosspost.org)