Donald Trump torna sui social. Non su Twitter e Instagram, dove è bannato a vita. E nemmeno su Facebook, dove è sospeso almeno fino al 2022. L’ex Presidente degli Stati Uniti d’America si è registrato su Rumble, una piattaforma per la condivisione dei video con sede in Canada.

Trump ha fatto il suo debutto sul social network in vista di un comizio che ha tenuto domenica in Ohio, il primo da quando non è più l’inquilino della Casa Bianca.

Trump è stato espulso dalle principali piattaforme social network dopo i fatti di Capitol Hill, quando migliaia di suoi sostenitore assaltarono la sede del Congresso, a Washington D.C. Il rifiuto di condannare duramente la manifestazione, e l’accusa di aver avuto un ruolo istigando i suoi supporter, hanno portato i principali social a prendere gravi provvedimenti.

Si tratta di un ottimo modo per raggiungere gli americani in tempi caratterizzati da un attacco alla libertà di parola senza precedenti nella storia del nostro Paese e condotto dai tiranni della grande industria tech

ha detto Liz Harrington, portavoce di Trump. La Harrington ha anche spiegato che l’apertura di un account su Rumble non significa che siano stati abbandonati i piani per costruire un nuovo social network ufficiale di proprietà di Trump.

Rumble ha confermato di aver dato una spunta blu all’account di Donald Trump, l’azienda ha scelto di non dare ulteriori dettagli. Il social si presenta come un’alternativa a YouTube e, stando a Reuters, negli anni sarebbe diventato particolarmente popolare trai conservatori americani.

Nonostante il ban, su Facebook continua ad essere attiva la pagina del comitato ‘Team America’, sempre di proprietà dell’ex presidente.