Windows 11 supporterà a livello nativo le app Android. Significa che per riprodurle l’utente non dovrà fare nulla. Non servono programmi di terze parti, né emulatori o quant’altro. Sarà semplicemente necessario scaricarle dal Microsoft Store, che su questo fronte collabora con l’Amazon Appstore.

Nel corso della presentazione ufficiale di Windows 11, Microsoft ha mostrato il funzionamento della nuova feature, riproducendo con un click l’app ufficiale di TikTok. Una volta installata l’app, il funzionamento è simile a quello di un programma normale: si può inserire nella barra delle applicazioni, oppure creare una scorciatoia dal menù Start o nel desktop. Insomma, è comodissimo.

L’integrazione con l’ecosistema Android fa il verso a quanto visto sui nuovi Mac con SoC M1, che a loro volta supportano a livello nativo le app per iOS e iPadOS.

Le app Android vengono riprodotte su Windows 11 grazie alla tecnologia Intel Bridge, che fondamentalmente consente di riprodurle su un hardware con architettura x86. Intel ha spiegato che la feature funzionerà perfettamente anche sui computer con processore AMD o ARM.

La collaborazione con Amazon è ovviamente un duro colpo per Google, che in una certa misura vedrà erosa la dominance del Play Store. Vi basti pensare a questo: quante persone sanno che Amazon ha un Appstore che può essere installato liberamente su qualsiasi smartphone Android? Probabilmente molte poche, ore centinaia di milioni di consumatori in tutto il mondo lo scopriranno. Ma non solo: la compatibilità con le app Android era uno dei punti di forza più importanti di ChromeOS, il sistema operativo di Google. Ora è sufficiente avere un normale computer con Windows 11.

Windows 11 dice addio a Skype, non sarà più pre-installato. In attesa della release del sistema operativo, Microsoft ha rivelato i requisiti minimi per riprodurre Windows 11.