Una manifestazione pacifica contro Tesla e la Gigafactory di Berlino.

Nella notte tra il 25 e il 26 maggio un gruppo di estremisti di sinistra ha tentato di sabotare i lavori della Gigafactory 4 di Berlino. I militanti verdi avrebbero dato fuoco ad alcuni cavi del cantiere di Tesla, per poi rivendicare il gesto con una missiva-manifesto:

Tesla non è né verde, né ecologica, né sociale. Il nostro fuoco contro la menzogna dell’automobile ‘green’.

si legge nel messaggio pubblicato su IndyMedia.

Le forze dell’ordine stanno investigando sull’accaduto, cercando di ricostruire le dinamiche dell’attacco. L’incendio, scrive il The Guardian, avrebbe interessato diversi cavi di corrente, estendendosi anche in una piccola porzione del bosco circostante. I danni, ad ogni modo, sono stati minimi.

Nonostante la rivendicazione da parte del gruppo di estremisti, le forze dell’ordine non sono ancora sicure dell’identità dei responsabili.

Tesla ha incontrato fin da subito alcune forti opposizioni da parte degli ambienti di estrema sinistra della Germania. Gli incidenti e i ritardi, fin dall’apertura dei cantieri, non sono mancati. La scorsa estate i lavori sono stati interrotti dopo che un giudice aveva ordinato lo sgombero dell’area per salvaguardare una colonia di formiche.

Recentemente Elon Musk ha puntato il dito contro la burocrazia tedesca. L’apertura della Gigafactory di Berlino, salvo ulteriori ritardi, dovrebbe avvenire a gennaio del 2022.