L’indagine sul duplice decesso per incidente stradale avvenuto in Texas su un’autovettura Tesla è ancora aperta e rischia di rimanere in questa condizione ancora per un bel pezzo. Le forze dell’ordine stanno infatti raccogliendo tutti i dati del caso per capire se lo scontro sia stato assistito dalla cosiddetta “autoguida” o meno, tuttavia la centralina del mezzo è stata compromessa, con il risultato che una decisione definitiva difficilmente arriverà entro il 2021.

La National Transportation Safety Board (NTSB) ha riferito che il sistema di archiviazione interna alla console di infotainment sia stata annichilita dalle fiamme e che anche il modulo di controllo, la “scatola nera” del veicolo, risulti grandemente danneggiato dalle fiamme che hanno velocemente avviluppato le lamiere.

In base ai dati preliminari, la NTSB mette in dubbio le certezze della polizia locale, attestando come il proprietario della Tesla sia stato ripreso da alcune videocamere di sicurezza mentre saliva sul sedile del guidatore, non troppo tempo prima dell’incidente.

L’agenzia governativa ha altresì confermato che in quell’area urbana non fosse possibile adoperare il sistema di Autosteering, ma che il sistema consenta solamente di fare affidamento sul Traffic-Aware Cruise Control, ovvero il cruise control adattivo.

La testata The Verge, facendo riferimento al precedente storico riguardante una morte stradale legata all’autopilota Tesla, stima che le indagini potranno andare avanti ancora un paio di anni, prima di considerarsi ufficialmente risolte.

 

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