Il Senatore Andrew Brenner non voleva perdere il suo meeting su Zoom, ma non voleva neppure far notare ai suoi colleghi che fosse impegnato alla guida di un’autovettura. Come fare? L’intuizione dell’uomo è stata quella di adoperare i fondali prefabbricati dell’app per fingersi all’interno del suo studio, tuttavia l’esecuzione grossolana ha fatto mangiare la foglia agli altri partecipanti.

In epoca di pandemia, i programmi di videochat sono diventati talmente martellanti che, anche solo per la legge dei grandi numeri, non possiamo fare a meno di incappare in usi inadeguati e clowneschi della tecnologia.

Da chirurghi che si presentano in un’aula digitale di tribunale mentre stanno operando una paziente, professionisti che attivano filtri e si trasformano magicamente in gattini e politici che si fanno vedere come mamma li ha fatti. Brenner, però, batte tutti, se non altro per la smaccata ingenuità della sua manovra.

Non solo il “green screen” automatizzato faticava a scontornare il suo profilo a causa del panorama che sfrecciava alle sue spalle, ma l’uomo stava – giustamente – indossando una cintura di sicurezza, accessorio di moda raramente accettabile, nella vita di ogni giorno.

Come se non bastasse, la legislatura stava discutendo una legge che avrebbe reso più severe le regole della strada, aggravando le restrizioni sugli utilizzi dei device elettronici mentre si è alla guida. La Ohio House Bill 283 proibirebbe infatti l’uso di sistemi di comunicazione wireless a eccezione di quelli operanti via voce.

Il Senatore ha cercato di giustificarsi asserendo di riuscire a rimanere concentrato sulla guida nonostante stesse partecipando alla chiamata Zoom.

 

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