Tim Cook torna a parlare di Apple TV+, il servizio di streaming on-demand che si trova in competizione con colossi del calibro di Netflix, Prime Video e Disney+. «Sta andando molto bene, siamo contenti con gli obbiettivi raggiunti», ha detto il CEO di Apple in occasione di una recente conference call con gli analisti e con gli investitori.

In occasione dell’incontro, Tim Cook non ha voluto fornire dettagli specifici sul numero di abbonati raggiunto né tantomeno – dato di estrema importanza – sul rateo di disdette al termine del (generosissimo) periodo di prova. Lo ricordiamo: con l’acquisto di un prodotto Apple – tra iPad, iPhone e non solo – si ottiene di diritto la possibilità di provare Apple TV+ per 12 mesi. Apple ha scelto più volte di rinnovare il periodo di prova gratuita anche dopo lo scadere dei 12 mesi.

Ma gli obiettivi di Apple TV+  sono altri: non incassi (nell’immediato), né nuovi iscritti. La priorità N.1 è la qualità dei contenuti e persuadere attori, registi, produttori e sceneggiatori della bontà del progetto. I risultati – questa la scommessa di Apple – seguiranno da sé. Tim Cook su questo è stato molto chiaro:

Apple TV+ sta andando molto bene, come sapete bene, la filosofia e l’obiettivo di Apple è fornire agli abbonati contenuti originali di estrema qualità. Vogliamo essere una delle piattaforme più desiderate dagli storyteller. È quello che sta succedendo, giorno dopo giorno, ci sono più show, più film e più registi e autori.

Missione compiuta? «I contenuti originali Apple hanno accumulato 352 nomination e 98 premi. Abbiamo provato di avere fenomeni apprezzati come Ted Lasso, il The Morning Show e Defending Jacob». E ancora: «siamo molto contenti di dove siamo arrivati, non c’è motivo di diffondere numeri sugli abbonati».

Apple ha presentato il teaser della seconda stagione di Ted Lasso, durante l’evento Spring Loaded.

Nella stessa occasione, Tim Cook ha anche parlato della crisi dei semiconduttori e dell’impatto che avrà sulla capacità di produzione e sui ricavi di Apple. I prodotti più penalizzati saranno i Mac e gli iPad, inclusi i nuovi modelli con chip M1 presentati questo mese. La crisi potrebbe creare un danno sul fatturato di Apple di circa 4 miliardi di dollari. Ne abbiamo parlato nei dettagli qua: