Mark Zuckerberg si è preso qualche minuto per visitare il Mausoleo di Augusto. No niente volo transazionale in piena pandemia, la visita è avvenuta in realtà virtuale, la nuova fissazione del CEO di Facebook — sarà questo che lo eccita così tanto da fargli saltare i pasti?

La visita, ha spiegato il N.1 di Facebook, faceva parte di un ambizioso progetto in collaborazione con l’operatore mobile TIM.

My 10am meeting was in VR at the Mausoleum of Augustus in Rome with our partner TIM. So that was pretty awesome.

Posted by Mark Zuckerberg on Friday, April 23, 2021

Zuckerberg ha decantato il lavoro di TIM, spiegando che l’azienda italiana sta lavorando ad un «ambizioso progetto». Ossia? « rifar vivere, a oltre duemila anni di distanza, lo splendore del Mausoleo di Augusto. Grazie agli studi archeologici della Sovrintendenza del Comune di Roma finanziati da Fondazione Tim, la realtà virtuale consentirà quest’ultima sfida», come si legge sulla pagina Facebook di TIM.

Le ragioni dell’invito rivolto a Zuckerberg non sono difficili da comprendere. Facebook possiede anche Oculus, di gran lunga il più importante produttore di visori per la realtà virtuale. L’azienda sta facendo una scommessa a lungo termine su questa tecnologia e sembra molto interessata a portarla fuori dai confini della nicchia dei ‘gamer’, ma anche dal concetto di intrattenimento fine a sé stesso. Così, tanto per iniziare, di recente la piattaforma ha concesso alle app di vendere abbonamenti virtuali, in modo da venire incontro ai developer che si occupano di app di fitness, ma non solo. Zuckerberg vuole che un domani la realtà virtuale venga anche usata per le riunioni di lavoro. «Sarà come il teletrasporto», aveva detto solamente poche settimane fa.

Tim ora lavora per rendere l’esperienza di visita del mausoleo virtuale aperta a tutti. È questione di poche settimane, promette l’azienda italiana.